Valentino Rossi accetta la sfida del robot Yamaha

rossi motobot

Era chiaro già alla fine di ottobre 2015 che lo “scontro” sarebbe arrivato. Vale a dire la sfida fra Valentino Rossi e il Motobot, cioè il robot sperimentale di Yamaha in grado di guidare una moto.

Sette mesi fa la casa giapponese presentò un robot dalla forma vagamente umanoide la cui tecnologia lo rende capace di pilotare da solo una normale moto di produzione. Non solo; a quanto affermano i tecnici del settore di ricerca e sviluppo Yamaha, questa complessa apparecchiatura sarà presto in grado di condurre il mezzo in pista ad una velocità superiore ai 200 Km/h, s’ipotizza entro il prossimo anno.

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Immediatamente il marketing si mise in modo, sbandierando una ipotetica “sfida” a Valentino Rossi. In questi giorni è stato diffuso un video che rappresenta una specie di parte seconda di tale confronto, che esiste solo nel mondo pubblicitario.
Il pilota italiano nove volte campione del mondo, attualmente in MotoGP proprio con la Yamaha, ha accettato di recitare in questo siparietto. Vede Motobot girare e appare favorevolmente impressionato; poi incontra Motobot, gli parla, s’informa delle sue capacità con l’ingegnere giapponese.

Poi arriva il momento decisivo. L’ingegnere dice a Rossi: “Motobot è stato progettato con l’intenzione di sfidarti“. Cosa mai poteva rispondere il campione? “Certo, non vedo l’ora“. E poi firma un autografo sul casco del robot, che evidentemente è un suo tifoso.

Poi l’ovvio finale. Poiché una vera sfida è al di là da venire, Rossi si offre di aiutare il team di Motobot, percorrendo qualche giro in pista, così per far vedere all’automa come si fa. Il video si chiude con l’immancabile ripresa di Rossi mentre aggredisce le curve del circuito e l’appuntamento con la sfida ad un futuro che ancora dovremo capire quanto possa essere verosimile.

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