Lanciatissimo dalla vittoria in MotoGp ad Assen, in Olanda, Valentino Rossi punta al bis in Germania. Ma intanto allontana la data del suo ritiro, che parrebbe inevitabile con la conclusione del contratto che lo lega alla Yamaha fino al 2018 e vista la carta d’identità del campione di Tavullia, che dice 39 primavere. E invece, a sorpresa, il Dottore fa capire che ci potrebbe essere un altro rinnovo con la scuderia.
Dice Rossi: “Dipenderà dalla mia competitività, ma se dovesse essere tutto a posto, potrei continuare a correre anche oltre il 2018“. Perché tutti ne fossero a conoscenza, in primis i grandi avversari spagnoli, Vale sceglie il sito ufficiale della MotoGp per allungarsi la vita motociclistica. “Quando ho firmato con Yamaha il contratto che è ora in corsa, pensavo che probabilmente sarebbe stato l’ultimo, ma non ne ero sicuro. Il proseguimento della mia carriera di pilota dipenderà da molti fattori e deciderò nel corso della prima parte della prossima stagione. Se mi troverò ancora competitivo e capace, vorrei continuare”.
Nel frattempo, c’è un Mondiale ancora da giocare, quello in corso, riaperto proprio dalla decima vittoria in Olanda del numero 46 e dalla contemporanea uscita di scena del suo compagno di squadra, Vinales. C’è Sachsering ora, a cui pensare, dopo la divagazione sul futuro prossimo. Quei sette punti di distanza da Andrea Dovizioso lo stuzzicano. “Ma le situazioni in questa era della MotoGp possono cambiare. Guardate dall’anno scorso quanti vincitori diversi ci sono stati, addirittura nove E ora, in otto gare, ne abbiamo avuti cinque diversi. Il punto chiave è ottimizzare le risorse e provare a vincere quando si può, cercando di limitare al massimo gli errori”.
Avanti sì. ma con giudizio. In Germania il gp è molto breve e l’asfalto è completamente rinnovato. Le previsioni del tempo mettono molta acqua e schiarite. Sarà insomma una gara quantomai incerta. La Yamaha ha poi cambiato telaio, anche se non se ne sa molto (è quello del 2016? E’ una sua piccola evoluzione?). Rossi ha dimostrato di trovarsi molto bene ad Assen, Vinales è caduto definendo l’incidente “una dinamica inspiegabile”. Difficilmente, in Germania, ripeterà lo stesso errore. Ma se Rossi dovesse ripetere Assen…