Valentino Zeichen, il poeta escluso dal Premio Strega, è stato colpito da ictus e rischia, ora, di perdere la casa. O meglio, la casupola abusiva dove viveva, quasi da barbone, in via Flaminia, che potrebbe essere occupata, visto che i catenacci che la chiudevano sono stati manomessi. Eppure Zeichen, che si trova all’ospedale San Camillo di Roma, paralizzato e senza possibilità di parlare, è uno dei poeti italiani contemporanei più importanti che, al suo ritorno dall’ospedale, potrebbe non avere più una casa, una stanza o una qualsiasi abitazione dove vivere in maniera dignitosa.
Forse un contraccolpo dovuto all’eliminazione dallo Strega, (il poeta era in lizza con il romanzo La Sumera, escluso, però, dalla rosa dei 12 finalisti), fatto sta che Valentino Zeichen non solo è stato recentemente colpito da ictus ma rischia anche di ritrovarsi senza un tetto sulla testa dopo che la baracca dove viveva, in zona Flaminia, rischia di essere occupata. Lo stesso poeta, che aveva scelto di vivere in maniera umile, quasi da barbone, senza oggetti o arredamenti inutili, aveva affermato ‘vivo da re aspettando le ruspe’, consapevole della precarietà della situazione.Che sembra appesantirsi ancora di più, e non solo per i gravi problemi di salute, ma anche per l’impossibilità di far fronte, economicamente, al rischio di perdere la casa.
Come c’era da aspettarsi la notizia ha fatto il giro del web, sollevando l’indignazione di molti – Barbara Palombelli in primis che, su Dagospia, ha lanciato l’appello – che attraverso una serie di tweet, chiedono a gran voce l’intervento delle istituzioni e delle autorità romane: è triste che in uno stato civile si verifichino situazioni del genere, tanto più che a farne le spese potrebbe essere uno degli intellettuali più importanti dell’Italia contemporanea.
Tweet riguardo Valentino Zeichen
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