Un ragazzo di soli di 30 anni ha perso la vita durante un’escursione a Valle Soana.
Molto probabilmente il ragazzo ha perso l’equilibrio oppure ha messo male il piede nel momento in cui si trovava in una zona molto difficile da percorrere scivolando e cadendo per circa 3050 m.
L’ennesimo incidente ad alta quota
Un escursionista di 30 anni che viveva a Milano purtroppo non ce l’ha fatta. Nonostante i soccorsi e le ricerche che sono andate avanti per tutta la notte, il suo corpo è stato individuato privo di vita.
Il ragazzo era partito durante la mattinata di domenica 2 luglio senza fare più ritorno a Campiglia Soana.
I volontari hanno trovato il corpo senza vita intorno all’una e mezza. La causa del decesso molto probabilmente è una caduta avvenuta a 3050 metri di altezza, nei pressi di un canale che collega a Torre Lavina, una delle mete più ricercate della Valle Soana.
Una caduta che purtroppo non poteva finire in maniera diversa. Durante la mattinata di lunedì 3 ottobre grazie all’aiuto dell’elicottero dei Vigili del Fuoco, si procederà al recupero del corpo.
La macabra scoperta del ragazzo senza vita è stata fatta dalla squadra di Valprato Soana insieme ai Carabinieri di Ronco Canavese e i vigili del fuoco.
A dare l’allarme è stato un amico che, durante le ore serali di domenica, si era iniziato a preoccupare in quanto non aveva più visto il trentenne far ritorno dopo la sua escursione.
Tanto lavoro per il soccorso alpino durante il weekend
Se in Val Soana le ricerche hanno portato alla scoperta della morte della trentenne, lo stesso non si può dire di ciò che è accaduto in questo weekend in Campania.
Il soccorso alpino, durante questi ultimi due giorni, sono intervenuti con l’elisoccorso per fare in modo che un’escursionista svedese potesse essere tratta in salvo dopo essersi ferita alla caviglia.
Per fare in modo che la donna potesse essere soccorsa, il tecnico del CNSAS e il medico si sono calati dall’elicottero così da riuscire a raggiungere la donna, a bloccare l’arto e poi a trasportarla immediatamente all’Ospedale di Salerno.
Una situazione analoga è quella che è accaduta ad Agerola, luogo in cui un’escursionista si è fratturata il polso dopo una rovinosa caduta.
Anche in questa occasione immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine che sono riusciti a raggiungere la donna, a recuperarla e a portarla presso l’ospedale di Salerno, il Ruggi D’Aragona.
Insomma, è stato questo un weekend molto impegnativo per tutti coloro il cui compito è quello di salvaguardare la vita degli escursionisti che cercano un pò di svago lontano dallo stress della città.