[didascalia fornitore=”altro”]Julia Caples/Foto Facebook[/didascalia]
Pensavate davvero che i vampiri esistessero soltanto nelle serie tv? Ebbene non è così, questa storia dimostra che talvolta la realtà è capace di superare persino l’immaginazione dei creatori di telefilm: Julia Caples, nome d’arte Dark Rose, è una vampira vera, che ha raccontato di avere un vero e proprio esercito di ‘adepti’ disposti a farsi succhiare il sangue, che a detta della donna, rilascerebbe ‘energia sessuale’.
Dark Rose è una vampira in carne ossa e soprattutto sangue, di cui si nutre instancabilmente: la donna, 50 anni, madre di due figli, ha dichiarato di bere ogni mese mezzo litro di sangue. Julia non hai mai avuto difficoltà a reperire il suo insolito nutrimento, perché ha sempre avuto tantissimi devoti disposti a farsi succhiare il sangue, inoltre grazie al web, ha sviluppato enormemente la sua rete di contatti e ‘donatori volontari’. Lei però afferma che ora si nutre soltanto del sangue della sua fidanzata, per lei è un atto che genera una vera e propria esplosione di energia sessuale.
Questa strana passione di Julia non sempre le ha reso la vita facile, la vampira della Pennsylvania ha raccontato ai giornalisti, come riportato dal The Sun, di essere stata persino rapita da alcune sette e inseguita da cacciatori di vampiri, ma per fortuna si è sempre salvata.
La storia di Julia, Dark Rose
Dark Rose ha voluto raccontare la sua storia ai media, non per farsi conoscere come ‘vampira’, ma per cercare di abbattere tutti quei pregiudizi che ruotano intorno al consumo di sangue. Julia è stata la prima vampira vera a diventare celebre negli anni ’90. ‘Sono uno dei creatori originali di quella che ora è conosciuta come la comunità dei vampiri. Ero famosa, viaggiavo in tutto il mondo, partecipando a ogni genere di programma TV’. Poi confida: ‘Non credo che nessuno si aspettasse davvero che quello che ero veramente, ovvero un vampiro, fosse davvero reale. I vampiri oggi si ispirano a personaggi immaginari e vestono una parte. Sono diversi da noi’.
Julia racconta che quello che vive è reale e particolarmente intenso: ‘Quando bevo sangue, è un’esplosione di energia e sessualità. Combino la carica del sesso con il consumo di sangue, è un potente mix afrodisiaco’. Tuttavia, anche se vivere la vita di un vampiro ha i suoi lati indiscutibilmente piacevoli, cela anche notevoli difficoltà: ad esempio, Julia spiega quanto il nutrirsi di sangue all’inizio sia stato un tabù difficile da abbattere anche per lei stessa, poi però la sua missione è diventata quella di trovare altre persone come lei, con la passione mista a necessità del sangue umano. E’ stato davvero difficile andare avanti, i pregiudizi intorno a lei, nella sua comunità sono stati così forti, che una volta un vicino di casa ha tentato persino di ucciderla, dirigendosi a tutta velocità con l’auto dentro la finestra della sua cucina. Le è capitato anche di perdere il lavoro, ma Julia non rinnega nulla, del resto: ‘Questo è ciò che sono’, ha concluso la donna vampiro.