L’arte non smette mai di stupire e di farci scoprire dei dipinti inediti di grandi artisti. Come nel caso di Vincent Van Gogh, la cui maestria era e resterà sempre tra le più belle da ammirare. Un nuovo autoritratto, però, è stato di recente scoperto.
È custodito, ora, alla National Gallery of Scotland ed era posto in un luogo dove nessuno avrebbe mai cercato.
Ha un nome molto particolare: “Testa di contadina” e, dai critici e dagli studiosi d’arte è il quadro di Van Gogh che nascondeva una sorpresa molto speciale. Una scoperta sensazionale, sconosciuta ai più ma anche ai comuni visitatori ed è ora in mostra alla National Gallery of Scotland di Edimburgo. Come si è arrivati a definirlo un autoritratto? Andiamo per gradi.
Il quadro, prima di esser analizzato e posto alla pubblica visione, è stato sottoposto a radiografia perché non era nelle migliori condizioni di conservazione, quasi come a volerlo nascondere per sempre, anche ai posteri.
Era, infatti, sotto diversi strati di cartone e colla ma, ciò che più stupisce è che era posto sul retro di un altro dipinto, il citato prima “Testa di contadina”. Ma perché coprire un autoritratto dietro un’altra opera? Chi l’ha scoperto, proprio grazie a questa particolare tecnica radiografica, è rimasto stupito ma, al tempo stesso, meravigliato.
Lesley Stevenson, restauratrice del museo dove ora il quadro è esposto, non ha nascosto la sua eccitazione e lo stupore alla scoperta di tale bellezza di un autoritratto di Van Gogh davanti a se al momento della radiografia. Il quesito resta un altro: perché Van Gogh ha dipinto dietro una tela già utilizzata per un’altra opera?
Secondo le varie biografie che narrano e raccontano della vita dell’artista olandese, lo faceva per risparmiare denaro. Nello specifico, le tele utilizzate da Van Gogh lui le dipingeva sia da un lato che dall’altro (sul retro per intenderci), come il caso del quadro sopracitato. La “Testa di contadina” raffigura una donna della parte meridionale dei Paese Bassi, precisamente della città di Nuenen.
Messa da parte la tela con la donna, si pensa che, quando l’artista si è trasferito a Parigi, sul retro di questo ritratto di contadina, ne abbia dipinto uno suo. 15 anni dopo la sua morte, il quadro della contadina fu esposto allo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Come è arrivato a Edimburgo? Dopo vari passaggi, di mano in mano, nel 1923 è stato acquistato dal padre di Ian Fleming, lo scrittore ed ideatore di James Bond. Nel 1951 è arrivato in Scozia perché acquistato dai coniugi Maitland che l’hanno poi donato alla National Gallery della città.
Ora i due ritratti sono esposti e restaurati in modo da poterne ammirare la bellezza di entrambi, da un lato e dall’altro.
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