[didascalia fornitore=”foto”]pixabay[/didascalia]
Riduzione in schiavitù e violenza sessuale di gruppo, sono questi alcuni reati contestati a due giovani che sono stati arrestati dai carabinieri di Vasto, in provincia di Chieti. La vittima, una ragazzina minorenne che all’epoca dei fatti aveva 14 anni, per due anni è stata minacciata, ricattata e abusata dal ‘fidanzatino’ poco più grande di lei. Il giovane aveva filmato un rapporto sessuale con la ragazzina di nascosto, e la minacciava di diffonderlo sui social se non avesse fatto ciò che lui voleva. Le violenze sono andate avanti per oltre due anni. Il ragazzo costringeva la vittima ad avere rapporti anche con altri coetanei.
Violentata e ridotta in schiavitù a Vasto (Chieti). L’incubo per una ragazzina minorenne è finito con l’arresto del fidanzato-aguzzino e di un altro minorenne che ha preso parte alle violenze.
La giovane, all’epoca dei fatti 14enne, aveva iniziato una relazione con un coetaneo poco più grande che, dopo averla filmata a sua insaputa con un cellulare mentre stavano avendo rapporti, ha poi usato il video per ricattare la giovane e costringerla a fare quello che voleva, come ‘cederla’ ad altri minorenni che volevano fare sesso.
La madre della ragazza non era al corrente di quanto stava accadendo alla figlia, in trappola dal 2016, ma la giovane ha trovato il coraggio di denunciare dopo essere stata appoggiata da un’amica.
I carabinieri hanno dunque fermato due giovani trovando nei loro cellulari e nei tablet in loro possesso diverso materiale che poteva essere usato per mettere in atto il ricatto. Da quanto rivelato dai carabinieri che hanno seguito il caso, in un’occasione alla giovane è stata data anche della cannabis.
Per questo motivo i due arrestati dovranno rispondere delle accuse di violenza sessuale di gruppo, riduzione in schiavitù, pornografia minorile, violenza privata, atti persecutori e cessione di sostanza stupefacente aggravata dalla minore età. I due 17enni sono stati condotti nell’Istituto di Casal del Marmo, a Roma, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.