Jois Pedone era scomparso la sera tra il 20 e il 21 agosto scorso. L’ultimo avvistamento era avvenuto intorno alle 3 di notte nella zona di Punta Penna.
Nelle ore successive alla sua scomparsa, la madre aveva denunciato l’accaduto alle autorità locali.
Le ricerche sono andate avanti via mare e via terra per due giorni, fino al drammatico ritrovamento, avvenuto nel pomeriggio di lunedì durante il pattugliamento della Guardia Costiera nella zona di Punta Penna.
Sul corpo del 20enne sarà effettuato l’esame autoptico per accertare le cause del decesso.
Trovato morto Jois Pedone
Si sono definitivamente spente le speranze di trovare ancora in vita Jois Pedone, il 20enne di Vasto, provincia di Chieti, scomparso nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Stando a quanto accertato dagli inquirenti, la sera della scomparsa Jois si sarebbe fatto accompagnare da un taxi nella zona di Punta Penna, dove è stato poi ritrovato il corpo.
Al tassista, il giovane abruzzese avrebbe riferito di dover fare delle foto per la sua fidanzata. Da quel momento si sono perse le tracce del ragazzo.
Le ricerche sono andate avanti via mare e via terra per due giorni, ma sono culminate nel più drammatico dei modi. Nel pomeriggio di lunedì il corpo senza vita del 20enne è stato rinvenuto nelle acque vicino a Punta Penna.
I genitori sono stati immediatamente contattati per il riconoscimento ufficiale.
S’ipotizza un gesto volontario
Al momento, l’ipotesi più accreditata per la morte del 20enne è quella di un gesto volontario. La salma di Jois Pedone è stata sequestrata e trasferita all’Istituto di Medicina Legale per l’esame autoptico.
Sarà soltanto l’autopsia che potrà chiarire le cause del decesso. Finora non sono emerse ombre nel passato del ragazzo, ma dai primi riscontri del medico legale sembra farsi strada l’ipotesi del suicidio.
La sera della scomparsa, Jois, che era uno studente lavoratore, aveva detto alla madre che sarebbe uscito con due amici storici. Quando Mary Ramundi non lo ha visto rientrare, ha contattato i due ragazzi, che però hanno negato di avere un appuntamento con il figlio.
Con sé, Jois aveva soltanto il cellulare: a casa aveva lasciato documenti e zaino.
“È volato in cielo Jois. Sarà angelo tra gli angeli e la sua bontà e il suo sorriso lo accompagneranno sempre. Ai familiari l’ affetto e la vicinanza infinita”
è il messaggio di cordoglio del sindaco di Vasto, Francesco Menna, dopo aver appreso la notizia del ritrovamento del corpo del giovane concittadino.