Il cardinale Angelo Becciu è indagato in Vaticano per associazione a delinquere, in un processo in cui si indaga sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato. Le ultime notizie.
Si parla ancora una volta di un noto processo in corso in Vaticano, quello che ha coinvolto il cardinale Angelo Becciu un anno fa, imputato per uno scandalo finanziario dovuto alla compravendita di un palazzo a Londra, in Sloane Avenue.
Ora, il promotore di giustizia Alessandro Diddi conferma che Becciu è indagato ufficialmente per associazione a delinquere. Ecco cosa ha fatto sapere.
Il promotore di giustizia del Vaticano Alessandro Diddi ha comunicato ufficialmente che il cardinale Angelo Becciu è indagato per associazione a delinquere, oltre che ad essere già coinvolto nel processo per lo scandalo finanziario di Sloane Avenue.
Oggi c’è stata la trentasettesima udienza al Tribunale di Sassari, proprio nell’ambito del suddetto processo, e Diddi ha confermato che Becci è coinvolto anche in una vicenda di associazione a delinquere:
C’è un’ipotesi di associazione a delinquere che parte dal Vaticano, un filone parallelo all’attuale processo. Sicuramente è coinvolto il cardinale Becci
Così ha dichiarato in aula Alessandro Diddi, mettendo ancora una volta al centro della vicenda il cardinale Angelo Becciu, che già un anno fa era stato coinvolto nel processo finanziario.
A quanto pare, sono state ritrovate chat sequestrate dal GDF di Oristano, rilevante per quanto riguarda il processo in cui sono coinvolti appunto Becciu, un’amica di famiglia Maria Luiza Zambrano e il fratello del cardinale, Antonino, che è a capo della Cooperativa Spes.
Secondo Diddi, ci sono oltre 900 bolle di consegna falsificate per il trasposto di pane, nel conto destinato alla Spes che secondo lui sono state utilizzate per giustificare i soldi mandati proprio alla Cooperativa.
Il processo, quindi, continua in Sardegna, dove il cardinale Becciu presiedeva appunto la sua diocesi.
La vicenda del palazzo di Sloane Avenue ha messo in una situazione scomoda il Vaticano, che si è ritrovato per la prima volta nella storia ad affrontare i tribunali inglesi.
La Santa Sede ha prima acquistato questo immobile, per poi rivenderlo lo scorso luglio ma questo movimento finanziario aveva ricondotto a un gruppo di persone, tra cui il cardinale Becciu.
Questi sono stati imputati dal tribunale inglese per appropriazione indebita e frode, nell’uso di fondi riservati. Gli inquirenti hanno trovato diverse transazioni, molto ingenti, che non tornavano scoprendo così un’associazione a delinquere.
Uno degli imputati, insieme al cardinale, è anche Raffaele Mincione, il finanziere della Segreteria di Stato del Vaticano, che ha fatto da tramite quando l’immobile è stato acquistato e che poi ha utilizzato quei soldi per loschi investimenti.
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