Non si parla d’altro che della foto di Vauro in ospedale, intubato ma sempre battagliero: il popolare vignettista toscano ha pubblicato un’immagine su Facebook che lo ritrae degente, con gli occhi chiusi, in apparenza sofferente ma con il braccio sinistro alzato e il pugno fieramente chiuso. Ma a far rumore è soprattutto la dedica: ‘Dedicata ai simpatici fasci, leghisti e grilletti che mi augurano di schiattare… Scampata anche stavolta. Tie’!’. Insomma, anche in un momento un po’ delicato per la sua salute Vauro non ha voluto rinunciare alla sua pungente ironia (e a stuzzicare i suoi ‘avversari’ politici).
Il vignettista visto tante volte nei programmi di Michele Santoro (e non solo) non ha specificato il motivo del suo ricovero in ospedale ma ha comunque tranquillizzato i fan sulle sue condizioni, ringraziandoli per gli auguri e spiegando di stare già meglio: ‘Grazie’, ha scritto in un commento, ‘Ma tranquilli mi son già rimesso, se no col ca*chio che postavo la foto‘!
Poche ore dopo aver postato la foto con il pugno chiuso, Vauro ha pubblicato una vignetta in cui ha disegnato se stesso che rassicura ulteriormente sulle sue condizioni e ringrazia, con un simpatico scongiuro, i medici e le persone che gli sono state vicine (tra cui, sorprendentemente per un mangiapreti come lui, anche due ‘simpaticissime’ monache): ‘Ehi ehi, ora sto benissimo! Era per condividere la gioia della guarigione e per sfottere un po’ i menagrami da tastiera‘.
Nato a Pistoia il 24 marzo 1955, Vauro Senesi (questo è il suo nome completo) ha fondato nel 1978 insieme a Pino Zac la celebre rivista satirica Il Male, mentre dall’86 al 2006 è stato assiduo editorialista e vignettista del quotidiano comunista Il Manifesto. Le sue vignette sono state pubblicate su importanti testate italiane e estere come Satyricon, Linus, Cuore, Il Quaderno del Sale, L’Echo des Savanes, El Jueves e Il Diavolo, e ha collaborato anche con Il Corriere della Sera, Smemoranda e Il Fatto Quotidiano.
Vauro è diventato molto popolare presso il grande pubblico quando ha iniziato a mostrare le sue feroci vignette (spesso causa di infinite polemiche, una volta è stato persino sospeso dalla Rai per una vignetta particolarmente ‘pesante’ sul terremoto de L’Aquila) nelle trasmissioni televisive di Michele Santoro, prima Annozero e poi Servizio Pubblico.
Attualmente è vignettista e inviato di PeaceReporter e collabora con Emergency di Gino Strada.
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