Un vecchio nastro in silicone ammuffito in casa? Gli esperti spiegano come farlo tornare al suo stato originale in pochi secondi.
Quando il nastro di silicone è ammuffito, ci sono dei metodi che servono a farlo tornare nuovo in pochissimi secondi. Non serve rimuoverlo e cambiarlo, spendendo soldi inutili, ma a usare determinati ingredienti naturali e non. La muffa è una manifestazione comune, soprattutto negli ambienti dove l’umidità la fa da padrona. Per questo motivo alcuni esperti mettono a disposizione il loro sapere, per ottenere questo nastro nuovamente pulito e bianco come il primo giorno.
Il nastro in silicone con la muffa non è solo un problema estetico da risolvere, ma una grave esposizione a spore dannose per la salute. L’umidità lascia spazio ai batteri, che prolificano indisturbati sino a creare la muffa ovvero la patina nera che si nota lungo il nastro.
Eliminarla è possibile, anche se sarebbe bene contrastare il suo arrivo. Infatti è preferibile asciugare sempre il nastro così che non ci siano dei residui di acqua. Inoltre, gli ambienti umidi dovranno essere areati continuamente, almeno tre volte al giorno.
Poi, quando il nastro è vecchio e nero ci sono anche dei rimedi che si possono usare consigliati dagli esperti del settore. È importante delimitare la zona con del nastro in carta o specifico, per poi operare direttamente in questo modo:
Il bicarbonato di sodio, un ingrediente naturale sempre presente in tutte le case capace di eliminare tutta la muffa dal silicone. È un detergente antimuffa naturale e fai da te, da strofinare direttamente sulla zona interessata. La soluzione verrà creata con 3 cucchiai di bicarbonato, 3 di sale e 1 litro di acqua. Mescolare tutto insieme e poi versare la soluzione all’interno di un flacone con lo spray.
Applicare lungo la zona interessata e poi lasciare agire per 10 minuti. Se la muffa è resistente, aggiungere alla soluzione anche 2 cucchiai con acqua ossigenata. La miscela dovrà poi essere spazzolata con uno spazzolino vecchio. Risciacquare e asciugare completamente.
Se la muffa è resistente, si può applicare anche una sostanza a base di candeggina che elimina e contrasta la formazione dei fughi. Si potrà preparare una soluzione con la sola candeggina, che andrà applicata con un pennello vecchio. Subito dopo lasciare agire per due ore e poi strofinare con uno spazzolino vecchio. Ora si usa l’acqua calda per risciacquare e si ripete l’operazione dopo un mese, come prevenzione.
Si ricorda che la muffa non è solo un problema estetico, ma soprattutto di salute. Respirare le spore non è per nulla salutare, ancora peggio per tutti i soggetti che soffrono di asma o hanno problemi respiratori in generale. La muffa deve essere contrastata o comunque eliminata dalla sua prima manifestazione.
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