La vicenda arriva da Torino, dove questa mattina il Tribunale si è pronunciato in merito alla vicenda che vede imputata la madre della vittima.
Stando all’accusa, la donna vendeva online la figlia di 15 anni costringendola a prostituirsi, per avere in cambio bonifici sulla carta postepay.
Il Tribunale di Torino ha condannato a quattro anni e dieci mesi di carcere la mamma di una ragazza di 15 anni. La donna è accusata di aver costretto la figlia a prostituirsi, vendendo online le sue prestazioni, per avere in cambio bonifici sulla sua carta Postepay. La vicenda risale a marzo 2020 quando un’associazione
antipedofilia, ‘La Caramella Buona’, aveva segnalò la vicenda allea Autorità giudiziarie.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…