Vendono l’azienda ma prima regalano un milione ai dipendenti

Il gruppo Olsa di Rivoli cede il testimone ad un acquirente straniero. E se da una parte la notizia della vendita, diffusa la scorsa estate, ha fatto provare alcuni timori ai sindacati, dall’altra parte accende le speranze che si registrino aumenti nella produzione e nei fatturati: nelle intenzioni della dirigenza la vendita è finalizzata ad aprire ad Osla nuovi mercati sui quali attualmente competere con le proprie forze è proibitivo. Olsa è un’azienda che produce fanali per auto. Ma la notizia che strappa un sorriso di approvazione è il regalo d’addio che la dirigenza ha inteso fare ai dipendenti in occasione della vendita: un milione di euro da dividersi fra tutto il personale, praticamente uno stipendio in più a testa.

“Sa… con tante di queste persone abbiamo trascorso quasi 40 anni assieme…”, si lascia sfuggire qualcuno dalla dirigenza. Olsa sarà venduta ai canadesi del gruppo Magna International.

“È un premio per dire grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa avventura di impresa”, dichiara al Corriere della Sera Massimo Pedrana, uno dei soci di Olsa.

E quale futuro aspetta Olsa dopo la vendita? “Il mondo dell’auto vive giorni di profondi cambiamenti”, dichiara ancora Pedrana. Che aggiunge: “Il fanale è diventato un oggetto molto sofisticato. Con l’arrivo della guida autonoma i sistemi di illuminazione l’illuminazione e i led saranno decisivi. Servono grandi investimenti che solo una multinazionale può garantire. L’attuale assetto produttivo italiana verrà conservato”.

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