Venerdì si terrà l’incidente probatorio sui nuovi reperti nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Alice Neri, alla presenza anche del nuovo consulente del marito, il generale Luciano Garofano.
Proseguono le indagini sulla morte della 32enne, trovata senza vita nella sua auto bruciata a Fossa di Concordia, Modena, il 18 novembre scorso.
Il generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, ha accettato l’incarico ed è il nuovo consulente del marito della 32enne Alice Neri, Nicholas Negrini, disposto a compiere ogni sforzo per arrivare alla verità.
Garofano ha sottolineato di aver condotto un primo sopralluogo sulla scena del ritrovamento del cadavere della donna nel tentativo di trovare eventuali reperti che potrebbero essere sfuggiti.
Proprio sui reperti finora in mano agli inquirenti, per domani, venerdì 31 marzo, è prevista l’udienza di incidente probatorio alla quale prenderà parte, come riportato da TvQui Modena, lo stesso generale Garofano.
La famiglia di Alice Neri continua a chiedere che si faccia piena luce sui fatti che hanno condotto alla sua morte, mentre resta in carcere il principale sospettato del delitto, il tunisino 29enne Mohamed Gaaloul.
Le indagini sul giallo di Fossa di Concordia proseguono a ritmo serrato. L’avvocato del tunisino principale indagato dell’omicidio di Alice Neri, Roberto Ghini, ha sottolineato l’assenza di prove concrete che inchiodino il suo assistito, ma gli inquirenti avrebbero pochi dubbi sul suo coinvolgimento.
Mentre Mohamed Gaaloul continua a professare la sua innocenza, i giudici del Riesame hanno respinto l’istanza di scarcerazione della difesa sostenendo la robustezza del quadro indiziario emerso a carico del 29enne.
Tra i reperti al vaglio in sede di incidente probatorio, una sigaretta e la spallina di un reggiseno isolati sulla scena del crimine.
Analisi anche sui pantaloni che Mohamed Gaaloul, principale indiziato per l’omicidio della 32enne, avrebbe indossato la notte del delitto.
Nel frattempo, le analisi dei consulenti della famiglia della vittima in queste ore sono finalizzate alla ricerca di elementi che possano fornire un contributo alle indagini.
Nicholas Negrini ha deciso di affidarsi al generale Garofano per tentare di chiarire le tante “zone d’ombra” sul caso di Alice Neri.
Il marito il collega della donna, Marco Cuccui (che con lei ha trascorso 7 ore prima della morte), risultano ancora indagati come atto dovuto per consentire tutti gli accertamenti del caso.
Il generale Garofano ha dichiarato che, tra gli sforzi che saranno messi in campo per la ricerca della verità, avranno priorità sia la ricostruzione degli spostamenti della vittima e del presunto assassino sia la possibilità di condurre nuovi rilievi sul luogo del ritrovamento di auto e corpo bruciati per cercare altre tracce potenzialmente utili alla soluzione del mistero.
Garofano non esclude che la morte di Alice Neri possa essere determinata dal concorso di più persone, ferma restando la convergenza di numerosi elementi sulla sola posizione del tunisino attualmente in carcere a Modena.
Domani l’atteso appuntamento in tribunale per un’altra fase cruciale delle indagini e il marito continua la sua battaglia: “È giunto il tempo di scandagliare tutto“.
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