Venere, Giove e Marte in congiunzione: come e quando ammirare lo spettacolo

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In questi giorni un magnifico spettacolo è protagonista del cielo terrestre, un triangolo di luci che sta facendo tenere tutti gli appassionati di astronomia con lo sguardo all’insù: tre pianeti, Venere, Giove e Marte sono in congiunzione, e la loro unione astrale è visibile ad occhio nudo, a patto di essere mattinieri. La congiunzione, in atto già da qualche giorno, sarà visibile fino alla fine del mese: dunque ancora pochi giorni prima che l’evento termini, uno spettacolo che tornerà a manifestarsi secondo le previsioni degli esperti soltanto nel 2021.

Come distinguere al meglio i tre pianeti e godersi appieno lo show astrale? Il momento ideale per ammirarli è poco prima del sorgere del Sole, quando Venere, Marte e Giove formano uno stretto triangolo alto nel cielo, ma c’è ancora buio a sufficienza. Lo sguardo va diretto verso est, tra le 5 e 30 e le 5 e 45 del mattino, e i tre pianeti sono visibili ad occhio nudo, ma è ancora meglio se si è dotati di un binocolo o di un piccolo telescopio: Venere appare 12 volte più brillante di Giove, secondo per intensità luminosa, mentre Marte è circa 250 volte meno luminoso di Venere, ed è necessario alzarsi un’ora prima dell’alba per poterlo ammirare al meglio. Il giorno ideale per gustarsi la congiunzione è stato giovedì 29 ottobre, poiché l’illusione ottica ha fatto sembrare Venere in transito tra gli altri due pianeti.

Se la congiunzione tra due pianeti è un fenomeno piuttosto frequente, poiché avviene più volte nel corso dell’anno, quella fra tre, e per giunta visibile ad occhio nudo, è un evento più raro: il fatto che sia accaduto tra i tre pianeti più vicini alla Terra ha consentito ciò, poiché se al contrario si fosse verificato tra Urano, Nettuno e Saturno sarebbe stato impossibile mirare la congiunzione senza l’ausilio di strumenti ottici. Ovviamente la congiunzione è un effetto ottico, visto che i tre pianeti distano in realtà milioni di chilometri, ma la posizione che occupano lungo le loro orbite fa sembrare i tre pianeti davvero ravvicinati. Per chi si fosse perso lo spettacolo, appuntamento rimandato al 2021.

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