La storia singolare di oggi ci arriva dal Veneto, dove un uomo ha incassato i soldi dell’assicurazione per la morte del cognato in fabbrica, facendoli poi sparire.
Così, alla famiglia non è spettato un solo euro del milione dovuto, incassato illegittimamente dall’uomo.
Dopo la sentenza del Tribunale si è scoperto che non era rimasto nemmeno un euro per pagare ai familiari di un uomo morto per un incidente in fabbrica, la somma spettante in base ai termini assicurativi.
Questo perché il cognato aveva già incassato quel milione di euro e poi aveva fatto sparire i soldi. La vicenda che ci arriva dal Veneto, precisamente dalla provincia di Treviso, ha dell’assurdo e non sono state rese note le identità dei protagonisti di questa storia surreale.
Un uomo aveva incassato, alla morte del cognato all’interno della sua azienda, un milione di euro che erano stabiliti dalla polizza sottoscritta a copertura di incidenti simili.
Questo avrebbe quindi dovuto pagare gli eredi ma di quei soldi non c’era più nessuna traccia, così come degli immobili e attività appartenenti all’azienda in questione e così i familiari non hanno incassato nulla.
Come ricostruito dal Giornale di Vicenza, tutti è iniziato 3 anni fa quando il titolare di un’azienda ha chiesto e incassato dall’assicurazione il premio per una polizza a tutela economica in caso di eventi gravi, in seguito alla tragica morte di un dipendente.
La compagnia gli riconosce il massimale pari ad un milione ma nei giorni seguenti quei soldi vengono fatti sparire con alcuni movimenti bancari.
Così, oltre alla condanna penale è arrivata una sentenza che stabiliva che l’imprenditore, nonché cognato della vittima, doveva risarcire i familiari, cosa che ovviamente non intendeva fare.
Così le autorità volevano rivalersi, come accade in questi casi, sulle sue proprietà e i suoi beni ma qui è avvenuta una scoperta ancora più sconcertante: non c’era più nulla con cui l’uomo potesse risarcire i parenti della vittima.
I beni e gli immobili infatti sono stati intestati ad altre persone e la ditta dove è morto l’operaio è stata cancellata dal registro delle imprese.
La famiglia ha così denunciato alla Guardia di Finanza di Treviso l’accaduto per capire che fine hanno fatto i soldi, così sono stati scoperti i movimenti bancari e i diversi passaggi di proprietà effettuati a breve distanza.
Ora si attendono procedimenti nei confronti dell’uomo ma nel frattempo, la moglie e i figli della vittima non potranno incassare un centesimo dalla morte sul lavoro che ha colpito il capofamiglia.
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