Una donna di 60 anni, Cinzia Luison, sarebbe stata uccisa in casa a colpi di bottiglia in provincia di Venezia. I carabinieri avrebbero fermato il marito dopo aver ricevuto la sua chiamata a seguito del delitto.
La vittima, secondo quanto emerso, sarebbe stata aggredita all’interno dell’abitazione in cui viveva con l’uomo sospettato di averla uccisa. Le indagini sono in corso e spunta una prima ricostruzione del femminicidio.
Femminicidio a San Stino di Livenza: chi è la vittima
Dalle prime informazioni sul femminicidio avvenuto nel Veneziano, riporta Ansa, emerge che il delitto si sarebbe consumato tra le mura domestiche a San Stino di Livenza, all’interno della casa in cui la vittima viveva con il marito.
La donna uccisa sarebbe Cinzia Luison, parrucchiera di 60 anni che, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata aggredita e finita a colpi di bottiglia.
Nel suo salone, riferisce Il Gazzettino, la 60enne offriva ai clienti servizi basati sulla filosofia orientale ayurvedica e nel corso della sua carriera avrebbe anche vinto un concorso al Masterjam Aveda di Londra, nel 2011.
La prima ricostruzione sulla morte di Cinzia Luison
Cinzia Luison sarebbe stata massacrata a bottigliate nell’abitazione di San Stino di Livenza in cui adesso sarebbero in corso i rilievi degli inquirenti.
Ad allertare i carabinieri sul delitto appena commesso, secondo quanto riportato ancora dall’Ansa, sarebbe stato proprio il marito della vittima, un uomo poco più grande della vittima e senza precedenti penali.
Fermato il marito della vittima
Poco dopo l’intervento dei militari sulla scena del crimine, il marito della 60enne sarebbe stato fermato e condotto presso la sede del Comando di Portogruaro per essere sentito dagli inquirenti.
Sarebbe stato lui stesso, 65 anni, a consegnarsi agli investigatori dopo la chiamata al 112 per segnalare quanto accaduto.
Da una prima ricostruzione riportata dall’Ansa, secondo le notizie ancora frammentarie filtrate nelle prime battute dell’indagine, la vittima sarebbe stata colpita a morte con una bottiglia al culmine di una violenta lite domestica.
Inquirenti a caccia del movente
Allo stato attuale sarebbe in corso la ricerca di un movente. Stando a quanto si apprende, al momento gl inquirenti non avrebbero ancora chiarito cosa si celi dietro l’omicidio di Cinzia Luison e le prossime ore potrebbero rivelarsi decisive per inquadrare le cause della lite e qual è il contesto in cui è maturato il delitto.
Se confermato il quadro finora emerso, quello della 60enne di San Stino di Livenza, nella provincia di Venezia, sarebbe l’ennesimo femminicidio registrato in Italia nelle ultime settimane.
La vittima già deceduta all’arrivo dei soccorsi
Quando i soccorsi sono intervenuti sul posto, da quanto appreso la donna sarebbe stata già deceduta. Cinzia Luison, nel profilo della vittima tracciato dall’agenzia di stampa, era titolare di un salone di parrucchieria.
Il marito avrebbe 65 anni e sarebbe incensurato. A suo carico penderebbe ora l’accusa di omicidio volontario, riporta Il Gazzettino.
Il delitto sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione della coppia, situata in Corso del Donatore. Cinzia Luison, secondo quanto riferito dallo stesso quotidiano, avrebbe avuto un negozio a Blessaglia di Pramaggiore, nella stessa provincia di Venezia.