[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
A Venezia una donna è stata vittima dell’aggressione da parte di un gabbiano: non appena il volatile ha visto che la signora Debora Lucatello stava per avvicinare una noce alla bocca per mangiarla, si è precipitato in picchiata e gliel’ha letteralmente strappata dalla bocca, ferendola al labbro. La donna stava tranquillamente passeggiando per i vicoli della laguna e mai si sarebbe immaginata di poter essere aggredita da un gabbiano. Lo spavento è stato notevole, fortunatamente non ha riportato gravi lesioni, ma il suo appello è chiaro: bisogna intervenire perché questi uccelli sono diventati molto aggressivi. Se a essere aggredito fosse stato un bambino forse la disavventura avrebbe avuto esito peggiore.
La donna ha raccontato la sua spiacevole esperienza al quotidiano La Nuova Venezia: ‘Ero appena scesa dal pullman in piazzale Roma. Per la fretta di arrivare in tempo non avevo fatto colazione e mi sono avviata verso la stazione. Ho oltrepassato il ponte di Calatrava e poco prima di passare nel sottoportego del palazzo della Regione ho deciso di prendere dalla borsa una noce e di mangiarla anche perché non avevo fatto colazione. Il tempo si sgusciarla e sono uscita dal sottoportego e, come ho messo in bocca la noce, all’altezza dei primi scalini che portano in fondamenta, ecco che mi piomba addosso il gabbiano’.
La signora si è ritrovata improvvisamente con un forte dolore al labbro, il sangue che usciva copioso e nessuno intorno a lei che le offrisse aiuto: ‘È riuscito con un colpo di becco a strapparmi la noce di bocca, Ho sentito un forte dolore al labbro inferiore, La paura mi ha paralizzato e solo per caso non sono caduta sugli scalini. È stato un attimo, come ha preso la noce è volato via. Sono stati momenti terribili. Ci sono voluti diversi minuti prima che mi riprendessi e realizzassi cosa era successo. Tremando sono scesa gli scalini e in quel momento ho notato il sangue uscire dal labbro inferiore e ho capito che il gabbiano si era preso la noce. C’erano parecchie persone attorno a me. Nessuno si è fermato o mi ha chiesto se stavo bene e se mi occorreva qualche cosa. Un’esperienza allucinante. Sono riuscita a raggiungere la stazione dove finalmente ho incontrato tre poliziotti che sono stati gli unici che mi hanno soccorsa, Mi hanno fatto sedere e chiesto come stavo. Gli unici in mezzo a centinaia di persone che hanno assistito all’episodio’.
I soccorsi, subito intervenuti su chiamata delle Forze dell’Ordine, hanno trasportato la signora Lucatello in ospedale, dove è stata medicata e sottoposta a vaccinazione antitetanica. La donna è stata poi dimessa e ha potuto così tornare a casa. Rimasta molto colpita dalla vicenda ha deciso di cercare informazioni in rete riguardo alle aggressioni dei gabbiani e ha scoperto che ‘si trovano centinaia di episodi di questo genere. A me è andata bene e non auguro a nessuno un’avventura del genere. Bisogna però che qualcuno prenda dei provvedimenti. Questa volta è toccato a me, ma se al mio posto c’era un bambino o una persona anziana? Poteva cadere lungo gli scalini, Un colpo di becco del genere su un bambino può procurare delle ferite molto gravi, senza pesare che se con le ali mi avesse colpito gli occhi o rotto le lenti degli occhiali? A volte leggo che i turisti si divertono per queste scene e le fotografano, io penso che si tratti di episodi molto gravi e che hanno poco di divertente. Il Comune o chi per esso deve prendere dei provvedimenti deve fare in modo che diminuiscano in città. Stanno diventando sempre più violenti’.
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