Venezia: torna l’acqua alta in Piazza San Marco

L’acqua alta torna ad allagare la storica Piazza San Marco di Venezia raggiungendo circa i 20 centimetri nella giornata di oggi.

Laguna veneziana
Laguna veneziana – Nanopress.it

Il Centro maree del Comune ha diffuso la notizia circa una marea massima di oltre un metro, il cui picco si è verificato circa due ore fa.

Acqua alta a San Marco

Non è notizia nuova quella dell’allagamento di Piazza San Marco a causa delle maree e i dati rilevati oggi hanno evidenziato che l’acqua ha raggiunto i 20 centimetri.

Il picco si è verificato poco dopo le 9 di questa mattina e l’acqua è stata sospinta dal vento molto intenso.

Mentre in mare aperto si sono registrati 105 centimetri di acqua come da previsione, alle bocche di porto il livello si è fermato qualche centimetro prima.

Questo significa che il Mose non è stato alzato perché l’altezza non ha raggiunto i 110 centimetri previsti per l’attivazione del sistema di dighe mobili, tuttavia l’allarme scandito dalle sirene è comunque scattato intorno alle 6.40 del mattino.

Come sempre avviene in questi casi, gli occhi sono puntati sulla Basilica di San Marco che però è stata dotata id nuove barriere protettive che hanno funzionato perfettamente, lasciando l’interno della struttura completamente asciutto e lontano dall’azione corrosiva dell’acqua.

Le nuove protezioni della Basilica

La Basilica di San Marco si è salvata dall’acqua ma a discapito del suo aspetto esterno. La protezione installata si compone di diverse vetrate trasparenti in cristallo con bordature e pilastrini in acciaio rinforzato.

Lavori per la protezione della Basilica
Lavori per la protezione della Basilica – Nanopress.it

L’impianto, la cui installazione è avvenuta lo scorso mese, non è stato visto di buon occhio dal procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin, in quale aveva affermato che in questo modo la struttura è meno bella dal punto di vista estetico.

Tuttavia si tratta di protezioni necessarie nell’attesa della vera e propria impermeabilizzazione della piazza più bella e conosciuta di Venezia.

Queste impediranno che la Basilica venga distrutta dalla salsedine, infatti i danni portati in passato da altri allagamenti analoghi sono enormi e non si poteva aspettare oltre.

Il Mose

Appena il Mose sarà perfettamente funzionante le barriere verranno rimosse, questo sistema di dighe mobili installato allo scopo di difendere Venezia e la sua laguna dall’acqua alta, si attiva solo superata una certa altezza ma oggi l’acqua era più bassa, quindi le paratoie non si sono alzate.

Il progetto avviato nel 2003 punta a riqualificare la laguna per proteggerla dalle maree e preservare così anche il patrimonio artistico e architettonico.

Grazie alle prove tecniche effettuate nei mesi scorsi, le barriere si sono sollevate in 30 minuti nella giornata di ieri, quando il fenomeno dell’acqua alta si è verificato in maniera peggiore.

C’è bisogno però di un ulteriore perfezionamento perché anche se l’acqua a Venezia arriva a pochi centimetri come questa mattina, è importante evitarlo per scongiurare danni economici importanti e probabilmente poco importa se al momento la Basilica di San Marco non è così meravigliosa esteticamente, ciò che invece risulta fondamentale è il buon funzionamento delle barriere protettive della città.

 

 

 

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