A Venezia si è concretizzata l’idea di istituire il contatore posti letto per i turisti. A partire da oggi sarà in vigore e i posti letto dedicati ai turisti e messi a disposizione saranno massimo 48mila.
Un numero veramente elevato che arriva quasi a toccare il numero dei residenti in città. Questo dato mette in risalto un dato di fatto, ossia che gli abitanti stanno lentamente abbandonando Venezia mentre cresce il numero dei visitatori ogni anno.
Da diverso tempo si parla di una grave problematica che interessa la città di Venezia, ossia il livello elevato di turisti che visitano la città ogni anno.
Un dato davvero importante e che sarebbe un fattore positivo se non coincidesse con un sempre più ridotto numero di residenti stabili in città.
Secondo i dati infatti il numero dei posti letto per i turisti ha superato i 48mila arrivando a raggiungere quasi quello dei residenti, ciò sta a significare che sempre più persone decidono di abbandonare Venezia per trasferirsi altrove.
Secondo quanto riportato dal contatore di posti letto, a uso turistico, che è stato installato dalle associazioni Venssia.com e Ocio, e che è situato nelle vetrine della Libreria Usata by Marco Polo il numero è arrivato a 48596 posti letto per turisti.
Il numero dei residenti in città è di 49365. Ciò vuol dire che a breve si potrebbe raggiungere un rapporto di 1 a 1, un visitatore e un residente, con la paura che il dato possa crescere a tal punto da vedere i turisti diventare molti di più del residenti veneziani.
Non è il primo contatore che viene installato nella città di Venezia, nel 2008 sempre qui fu installato il “contaveneziani” che da allora tiene il conto del numero dei residenti che si trovano nel centro storico.
Questo permette di tenere traccia di come la città di Venezia si stia, anno dopo anno, spopolando. Come abbiamo visto dalle cifre messe a confronto lo squilibrio è nettissimo.
Il contatore che è stato installato dall’Associazione Venessia permette all’Osservatorio di ricavare i dati ogni mese grazie ad un’applicazione comunale di Venezia.
L’applicazione comunale permette di mappare tutte le strutture ricettive che sono presenti sul territorio comunale, tra questi sono compresi tutti i posti letto ad uso turistico.
Quindi non solo gli hotel ma anche gli affitti brevi disponibili su siti come Airbnb. Proprio quest’ultimo viene considerato uno dei fattori principali che hanno portato e stanno portando alla spopolamento della città. Airbnb ha preso vita nel 2008.
Secondo i dati raccolti e poi elaborato da Ocio, la zona storica della città ospita circa il 61% dei posti letto presenti in tutto il comune di Venezia. Mentre solamente il 20% del centro storico sarebbe abitato stabilmente dai residenti.
La paura è che questo dato continui a crescere in modo esponenziale e si cercano perciò soluzioni concrete per frenare lo spopolamento di una delle città più belle al mondo.
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