Il Venezuela prova a reagire alla repressione e alla censura del governo di Nicolas Maduro (che fra le altre cose ha causato una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni) con un progetto davvero interessante: i giornalisti e gli artisti che devono fronteggiare la censura mediatica e l’oscuramento di Internet si sono inventati un modo originale per dire la loro facendo passare informazioni diverse da quelle della propaganda governativa, per garantire una sorta di indipendenza delle informazioni ai venezuelani. Si chiama EL BUS TV, una ”emittente televisiva” indipendente che non trasmette in televisione, ma solo sugli autobus e sul web.
Contro la censura delle informazioni, un gruppo di venezuelani ha deciso di andare in giro per le strade, tra la gente, e proporre dal vivo e in diretta una sorta di telegiornale libero e indipendente. Ideatrici del progetto, le giornaliste Laura Castillo e Claudia Lizardo, che insieme ai colleghi Victor Rodríguez, Nicolás Manzano, Aprile Mejias e Maria Gabriela Fernandez, hanno messo in piedi El Bus TV. Partita dalla capitale Caracas, El Bus Tv si sta espandendo ora a Valencia e tanti sono i giornalisti che hanno chiesto di entrare a far parte della redazione.
VENEZUELA: NOTIZIE SUI BUS
Come funziona El Bus TV? I giornalisti salgono sugli autobus, chiedono all’autista il permesso di ‘andare in onda’ e, dopo aver ricevuto il consenso, grazie a una sagoma di cartone che ricorda i contorni di una televisione, un paio di cellulari e qualche telecamera, mettono in scena un telegiornale in diretta attraverso cui informare i cittadini dell’operato di Nicolas Maduro e di ciò che accade nel Paese, dalla crisi economica alle repressioni degli oppositori, anche citando gli articoli della Costituzione che Maduro vuole cambiare senza neanche indire un referendum per sentire la voce del popolo.
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LA CENSURA DI MADURO IN VENEZUELA
Questi ‘telegiornali artigianali’ hanno lo scopo di denunciare in maniera indipendente ciò che accade nelle città del Venezuela, rendendo così l’informazione accessibile a tutti, visto che sono passati 10 anni (era il 2007) da quando il governo di Maduro ha deciso di non rinnovare la concessione al canale RCTV, l’unico che forniva approfondimenti critici rispetto all’operato dell’allora presidente Chavez. E da allora oltre cento media internazionali sono stati oscurati dal segnale via cavo, e tante testate sono passate in mano del governo che ha deciso anche di imporre una certa linea editoriale pro Maduro.
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I video di El Bus TV sono disponibili sul canale youtube che porta lo stesso nome. Laura Castillo, tra i fondatori, ricorda che “c’è un pubblico che non viene informato su cosa sta succedendo. Per questo abbiamo pensato che fosse necessario portare loro notizie e aggiornamenti. Anche perché sono sempre di più quelli non possono accedere a internet e sui social”.
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