L’Europa post Brexit riparte da Ventotene. Matteo Renzi ha incontrato Angela Merkel e Francois Hollande nel comune dove Altiero Spinelli fondò l’idea di un insieme di Stati federali. L’antifascista scrisse insieme a Giuseppe Di Vittorio e Ernesto Rossi il documento: ‘Per un’Europa libera e unita’ poi divenuto noto come ‘Manifesto di Ventotene’.
Un incontro in un luogo simbolico per ricostruire l’Unione sulla base di quei principi espressi da Spinelli: unità monetaria e abolizione delle barriere doganali e delle limitazioni all’emigrazione tra gli Stati appartenenti alla federazione.
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Tra i temi di cui ‘il triumvirato’ ha discusso, oltre alla sicurezza e alla difesa, anche crescita e investimenti, lavoro e giovani. Sul tavolo dell’incontro anche il rapporto tra migrazione e terrorismo.
Tra gli argomenti principali del dibattito intercorso: la garanzia giovani, il servizio civile europeo in vista del vertice di Bratislava, ma anche gli investimenti nel digitale e nella ricerca.
La portaerei Garibaldi è salpata intorno alle 11.30 dal molo Pisacane di Napoli e una volta ormeggiata a largo di Ventotene, ha ospitato Matteo Renzi, Francois Hollande e Angela Merkel.
Ingenti le misure di sicurezza. Le forze dell’ordine hanno blindato la zona del porto di Napoli. Circa 400 (e tra loro tante donne) i militari a bordo della nave militare, scortata in porto dai mezzi della guardia costiera e dalle moto d’acqua della polizia.
“Molti hanno pensato che dopo la Brexit che l’Ue fosse finita. Non è così: abbiamo voglia di scrivere il futuro”, ha detto il premier Matteo Renzi a bordo della Garibaldi. “Abbiamo voglia di scrivere una pagina di futuro” e per questo lavoreremo per una “maggiore integrazione” nel settore della Difesa e dell’intelligence. “Ma anche di questioni economiche”, di “misure forti per la crescita e investimenti di qualità”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio.
“Un Europa più unita sui migranti”, è questa la richiesta dei tre leader. “Spetta all’Europa proteggersi ma anche accogliere chi è spinto all’esilio mettendo spesso a rischio la propria vita. Grazie a nome dell’Ue all’equipaggio della nave Garibaldi impegnata nell’operazione Sophia nel Mediterraneo”, ha detto il presidente francese Francois Hollande.
Dura la risposta della Merkel sulla flessibilità richiesta da Renzi e Hollande per i rispettivi Paesi. La Cancelliera ha dichiarato: “Credo che il Patto di stabilità abbia molti punti di flessibilità, ma spetta alla Commissione confrontarsi con gli Stati membri”. Dunque nulla di più rispetto quanto già concesso. “Noi vogliamo che Italia, Francia e Germania possano crescere, in modo da creare posti di lavoro e questo significa creare delle condizioni per favorire gli investimenti privati”.
In chiusura, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi si è mostrato ottimista: “Dobbiamo fare molta strada, non c’è dubbio. Per me però è andata bene. È stato un incontro fuori dal comune. C’è una grande disponibilità della Merkel sui migranti e sulla flessibilità. Poi certo da qui a quando si dovrà decidere di tempo ce n’è. Ne abbiamo parlato con Hollande alla fine della cena. Anche lui era soddisfatto”.