Verona, cameriere aggredito e colpito per aver difeso una sua collega

Ha semplicemente difeso una sua collega durante l’orario di lavoro, ma i clienti lo hanno picchiato prendendolo prima a pugni e colpendolo anche più volte.

Mano stretta a pugno
Mano stretta a pugno – photo: pixabay

Una scena mai vista prima, sono state le poche parole che il giovane cameriere 27enne è riuscito a riportare. Ora è stato operato ma non dimenticherà ciò che gli è accaduto.

Verona, cameriere aggredito

Un’aggressione da vero far west quella che un giovane cameriere di 27 anni ha subito a Verona, in pieno centro, all’interno di una sala ristorante. La sua colpa? Quella di aver difeso una collega. Il ragazzo è stato pestato a sangue, colpito prima a pugni e, successivamente, con un centrotavola. Soccorso, è stato portato in ospedale e sottoposto ad un’operazione chirurgica al setto nasale.

Una storia che ha dell’incredibile. Il ragazzo, anche lui cameriere, è stato aggredito in modo violento da alcuni clienti presenti lì nel ristorante, nel centralissimo locale storico di Piazza delle Erbe a Verona, il “Maffei”. L’aggressione gli ha provocato un vistoso taglio sotto l’occhio destro e un livido all’occhio. Ma è il naso che è messo male più di tutto, tanto da costringerlo a subire un’operazione chirurgica.

Ma non sarà l’unica: gli sarà necessaria anche un’altra di operazione, questa volta di chirurgia plastica, per poter “mettere a posto” il suo naso dai colpi ricevuti. Cosa è successo esattamente?

La Polizia sta cercando di ricostruire l’accaduto e, soprattutto, di dare un volto agli aggressori del giovane cameriere 27enne. Al momento è stata già identificata una donna di 26 anni. Lei ha preso parte al pestaggio ed è stata denunciata per lesioni. Risiede a Guidonia, in provincia di Roma. Le immagini delle telecamere del ristorante stesso hanno permesso la sua identificazione e, anche, il confronto con alcune foto presenti sui social.

Interno di un'ambulanza
Interno di un’ambulanza – Nanopress.it

Stava solo difendendo una sua collega

Le indagini proseguono ed, ora, è necessaria anche l’identificazione di un uomo, anche lui probabilmente di Guidonia, che ha sferrato i colpi al cameriere per primo, e poi è fuggito via. Stando ad una primissima ricostruzione, anche se è ancora tutto da confermare poiché le indagini sono ancora in corso, sarebbe stato qualche bicchiere di troppo a scatenare il tutto.

La comitiva di persone aveva spostato delle pregiate bottiglie di vino molto costose dagli scaffali (il ristorante è noto proprio per il suo custodire bottiglie di vino di questo tipo) e aveva iniziato a importunare con frasi sessiste la cameriera. All’interno del ristorante, nessuno era andato in escandescenza ma, all’esterno si è scatenata la furia.

Il cameriere 27enne che aveva difeso la sua collega proprio da quelle frasi poco carine nei suoi confronti, ricorda poco di quanto è accaduto: “Discutevo con calma con un giovane di una tavolata che aveva dato fastidio per tutta la cena. All’improvviso mi ha colpito” – racconta-

Infatti, è stato proprio un uomo di quella comitiva a colpirlo con un pugno prima che il giovane cadesse a terra. Quando, però, è riuscito a rialzarsi, la donna che è stata identificata, gli ha lanciato contro un centrotavola, colpendolo proprio sul naso.

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