Una buona giornata oggi per la serie A, in cui il Verona conferma la sua presenza e dove il Cagliari mancava dal un bel po’.
Invece, a retrocedere in B è lo Spezia.
Importantissimo il risultato ottenuto oggi dal Verona, che ha battuto lo Spezia per 3 a 1, dando spettacolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La squadra di Marco Zaffaroni ha saputo sfruttare al meglio le opportunità da goal, specialmente durante i primi 45 minuti, contraddistinti dalla doppietta di Ngonge.
Poi nella ripresa è stato il momento di gloria di Montipò, che ha parato un rigore a Nzola quando la partita si sarebbe potuta riaprire, anche perché il Verona aveva un giocatore in meno data l’espulsione di Faraoni.
Lo Spezia è stato ripreso all’inizio ma è tato sbaragliato definitivamente dopo la terza rete. La squadra di Semplici non è riuscita a trovare le forze per accorciare la distanza nel risultato.
Il Verona era praticamente al completo, così come lo erano gli spalti dedicati alla tifoseria della squadra, dove il servizio d’ordine ha faticato non poco a contenere gli animi entusiasti.
La prima rete è stata quella di Faraoni a pochi minuti dall’inizio, facendo capire subito che i veneti erano in gran forma e desiderosi di rimanere nella categoria superiore del campionato. Al settimo minuto è ancora Faraoni il protagonista, quando di testa sfiora il raddoppio, però Ampadu fa bene il suo lavoro di difensore e non solo, è lui infatti al quindicesimo minuto l’autore dell’unico goal dello Spezia.
Il secondo goal arriva invece da Ngonge e così anche il terzo. Il gioco era molto vivace nel primo tempo, poi però si è caricato di nervosismo, anche sugli spalti. Infatti al 63′ minuto la partita viene interrotta per il lancio di fumogeni dalla curva dello Spezia verso l’area di difesa del portiere della squadra avversaria.
L’arbitro Orsato richiama le squadre e poco dopo si riparte. Faraoni tocca la palla con mano cercando di evitare un goal di Shomudorov, è quindi rigore ma Nzola lo calcia in maniera pessima. Il Verona rimane dunque con il doppio vantaggio, che lo porta a confermarsi in Serie A mentre lo Spezia retrocede nel silenzio rispettoso dei tifosi.
Grande festa anche per il Cagliari, in serie B dal 17 maggio del 2015 dopo la sconfitta in casa contro il Palermo. Si tratta di una retrocessione che molti ricordano, poiché la squadra aveva disputato ben 11 campionati consecutivi in A. Poi di nuovo in serie A e di nuovo la retrocessione nella stagione 2021-2022.
Oggi però è fra le promosse insieme a Genoa e Frosinone, diventando così la 20esima squadra della serie A 2023-2024.
La prossima sarà la 40esima stagione della squadra sarda nella massima serie.
Nel 2023 Claudio Ranieri ha preso il posto di Fabio Liverani come allenatore ma in realtà non è la sua prima esperienza, infatti già aveva allenato in Sardegna a inizio carriera fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta.
La serie A ha riguadagnato oggi una delle squadre scudettate del calcio italiano, sebbene risale agli anni Settanta. Fra i protagonisti del successo di questa stagione sicuramente il capocannoniere Gianluca Lapadula, il capitano Alessandro Deiola, il portiere Boris Radunovic, autore di quelli che potremmo definire dei miracoli.
Traguardi importanti sono stati la vittoria contro il Venezia, il passaggio in semifinale contro il Parma e poi il trionfo del San Nicola. Arriviamo quindi alla partita di oggi con l’eccezionale goal di Pavoletti che consacra il ritorno in A.
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