Veronica Panarello si sfoga dal carcere: ”La compagna di mio suocero sapeva”

Veronica Panarello

Veronica Panarello, mamma del piccolo Loris, accusata di aver ucciso il figlio di soli 8 anni, ha scritto una lettera dal carcere, che contiene parole forti. Pubblicata dal settimanale ‘Giallo’, esordisce raccontando la sua delusione di essere rimasta sola: ‘Tutti quelli che per dieci anni mi sono stati accanto ora sono spariti…’. Ma c’è molto di più.

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Ripercorre la confessione shock, rilasciata qualche giorno fa, dopo un intero anno di interrogatori: ‘Loris aveva scoperto che io e mio suocero Andrea eravamo amanti e minacciava di riferirlo al suo papà. Andrea lo ha strangolato con un cavo usb affinché non parlasse’.

Al marito dedica poco spazio, dice soltanto che si è allontanato e tiene lontano da lei anche l’unico figlio che le è rimasto.

Ma poi Veronica passa ad accusare duramente la compagna di Andrea Stival: ‘Ho letto molte delle intercettazioni e la frase che non permetto che venga detta dalla compagna di Andrea è che io fracassavo di legnate tutto il giorno Loris. Questa è una grandissima bugia e questo sarà uno dei tanti flash mentali che si faceva lei.

E poi aggiunge:

‘Ultimamente i rapporti erano cambiati, da quando un giorno Andrea venne a casa mia dicendomi che la voleva lasciare. E lei dopo aver capito che sapevo tutto, molte cose erano cambiate. Andrea era molto schivo e si faceva vedere raramente inventando scuse’.

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