Dopo il mancato invito a Giorgia Meloni al vertice di Parigi tra Macron, Scholz e Zelensky, l’opposizione attacca il governo: “Esclusi dall’Europa che conta”.
Insofferenza da parte dell’opposizione dopo lo schiaffo ricevuto dall’Italia per il mancato invito del nostro Presidente del Consiglio al vertice, tenutosi nella giornata di ieri a Parigi, tra Macron, Scholz e il leader Ucraino Zelensky – in visita in Europa. Dal Pd che punta il dito contro il governo al Terzo Polo, fino a Giuseppe Conte che parla di “fine della pacchia” per Giorgia Meloni.
Tra le mura sicure dell’Auditorium Conciliazione a Roma, lo scorso 5 febbraio durante l’evento del centrodestra per Rocca, Giorgia Meloni aveva parlato di un’Italia “al centro dell’Europa“, in ottimi rapporti con i Paesi membri. Ma, ironia della sorte, nemmeno una settimana dopo la premier è stata smentita o quantomeno accusata, alla prima occasione utile.
Facendo un passo indietro infatti, e tornando per un attimo alla vicenda della Ong Sos Mediterranée respinta dall’Italia e accolta a Tolone, Macron aveva promesso già in quell’occasione denunciando fortemente l’atteggiamento di Roma e del governo italiano conseguente “estremamente gravi – citando il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin – per le relazioni bilaterali dei due Paesi. Nonostante la telefonata formale dello scorso 17 gennaio, tra il presidente francese e Giorgia Meloni, il gelo è rimasto. Altro che “prove di disgelo”.
L’esclusione del Presidente del Consiglio ha fatto storcere il naso alla destra, scatenato l’ira della sinistra. Anche la stessa Meloni – che non è poi riuscita nemmeno nel bilaterale con Zelenesky – ha commentato la decisione di Macron di non invitarla al vertice di Parigi tenutosi ieri, parlando di “ennesimo sgarbo” e “scelta inopportuna”.
Insomma, la prima visita di Zelensky in Europa dall’inizio del conflitto (omaggiato da una standing ovation alla fine del suo discorso) in Ucraina che doveva ritenersi storica, e lo è stata, per il nostro Paese ha significato malumori, polemiche e probabilmente ridimensionamento. Lo urla forte l’opposizione, tra Pd, Terzo Polo e Cinque Stelle. “Si cambi passo” e ancora: “L’Italia è sempre più isolata“. Sono solo alcuni dei commenti arrivati dopo la notizia dell’esclusione.
Mentre Matteo Salvini in una sorta di limbo si rammarica e prova a lanciare segnali oltralpe: “Mi spiace che Francia e Germania pensino da sole di poter rappresentare l’Europa. Senza l’Italia non si va da nessuna parte. E conto che Francia e Germania lo capiscano, perchè escludere non serve a nessuno, non è utile e non è intelligente”.
Uno dei commenti più duri è arrivato da parte di Stefano Bonaccini. Su Twitter il candidato alla primarie del Pd ha scritto di una Giorgia Meloni ignorata: “Il sostegno all’Ucraina e la ricerca della pace passano per una attività diplomatica dalla quale l’Italia viene esclusa. Inutile lamentarsi dopo“. Il governatore dell’Emilia-Romagna si aspetta un cambio di passo da parte del governo, per riportare il Paese nelle posizioni che merita.
Sempre su Twitter anche il capogruppo dei dem al Senato ha puntato il dito contro Giorgia Meloni. Simona Malpezzi ha commentato: “Meloni non si offenderà se registriamo l’ovvio: l’Italia è sempre più isolata e ai margini nel contesto internazionale perché mentre i Paesi europei fanno politica, i membri del governo italiano si occupano di fare polemiche su Sanremo“.
Come sempre in prima linea quando si tratta di dare una stangata al centrodestra, Giuseppe Conte da Frosinone ha fatto sapere che la sensazione, a suo avviso, è quella di un’Italia fuori da tutti i tavoli che contano e a maggior ragione da quelli europei. “La Meloni dopo aver gridato dai banchi dell’opposizione che è finita la pacchia in Europa, ora ha capito invece che la pacchia è finita per lei“.
Una credibilità da riconquistare secondo il leader dei Cinque Stelle, mentre Matteo Ricci sindaco del Pd di Pesaro parla addirittura del Paese fuori dall’Europa che conta.
Ma nemmeno Carlo Calenda si tira indietro ai commenti sull’episodio parlando piuttosto che di Italia esclusa, di polemiche superficiali in un momento che dovrebbe essere di unione. Come sempre pragmatico e provocatorio il leader del Terzo Polo ha parlato di gravissimo errore di Giorgia Meloni, che alimenterebbe polemiche con la Francia nel giorno di Zelensky a Bruxelles. “È gravissimo farlo con le motivazioni sbagliate: cioè bollando l’iniziativa francese, del tutto normale, come un’iniziativa che rompe l’unità europea, mentre in realtà quello che rompe l’unità europea è una polemica.
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