Iniziano a farsi sentire gli effetti dello stop agli immigrati musulmani, voluto da Donald Trump: Hamaseh Tayari, veterinaria toscana con passaporto iraniano è rimasta bloccata in Costa Rica. La ragazza si trova lì in vacanza col fidanzato Alessio Citi, di Vicopisano, quando è arrivata all’aeroporto di San José per prendere il volo di ritorno per Glasgow, in Scozia, con scalo a New York, ha avuto una spiacevole sorpresa: niente scalo a New York per tornare in Europa, perché il suo passaporto è iraniano. E’ proprio sul campo che Hamaseh è venuta a conoscenza del provvedimento del nuovo Presidente americano, che prevede il divieto di passaggio sul suolo statunitense ai cittadini di alcuni Paesi islamici.
Hamaseh Tayari ragazza Toscana tenuta in stato di fermo in America chiediamo la liberazione #MuslimBan #NoBanNoWall #notrump #NoTrumpRacism pic.twitter.com/yME2cvf3Ks
— roberto (@roby800) 29 gennaio 2017
Quando è arrivata in aeroporto ha scoperto che la sua carta d’imbarco non poteva essere stampata, perché il suo passaporto è stato emesso in Iran, poco è contato evidentemente che fosse toscana d’adozione: Hamaseh è infatti cresciuta a Firenze e ha studiato veterinaria a Pisa. Dopo il veto imposto da Trump, è finita dritta nella lista nera dei cittadini banditi dagli Usa per i prossimi tre mesi.
Dopo 10 ore blindati in aeroporto è emersa un’unica soluzione alternativa: acquistare un volo San Josè-Madrid-Londra-Glasgow. Peccato però che avesse un costo di 2.600 sterline: ‘Tutti i soldi che avevamo. Non so come pagheremo l’affitto e le bollette nei prossimi mesi. Ma almeno saremo a casa’, ha dichiarato la veterinaria, che ha poi aggiunto: ‘Ho ancora la nazionalità iraniana, perché non ho mai pensato di cambiarla. Non ho mai avuto problemi fino ad ora, forse ho dovuto aspettare un po’ più a lungo per i visti, ma nulla di tutto questo mi è mai accaduto’.
LA SOLIDARIETA’ DEL WEB
Il caso di Hamaseh ha catalizzato l’attenzione del web, subito è partito un crowdfunding, per mano dell’associazione Women for Independence, con l’obiettivo di aiutare la giovane veterinaria e rientrare in patria. A sostenere Hamaseh è stata anche la premier scozzese, Nicola Sturgeon. In poche ore è stata raccolta una cifra nettamente superiore a quella necessaria per coprire il costo dei biglietti. Hamaseh è rimasta senza parole dinanzi a tutta quella solidarietà e ha deciso che la cifra restante verrà devoluta allo Scottish Refugee Council.