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Veterinario a Milano contro i padroni che chiedono l’eutanasia: ‘Avete rotto’

Gli animali sono un fastidio? A quanto pare per molti proprietari sì, tanto da esasperare un veterinario di Milano a causa delle troppe richieste di eutanasia, che nella maggior parte dei casi non sono assolutamente necessarie, secondo il medico. E così il dottor Alessio Giordana si è sfogato con un annuncio brutale e diretto, ma a quanto pare necessario: ‘Il direttore si è rotto i cog….i di chi pensa di poter sbarazzarsi così degli animali. Sono creature, non un fastidio‘. La questione è spinosa e già affrontata anche da alcune associazioni animaliste, ad esempio contro l’eutanasia animale sui randagi, un metodo per sbarazzarsi di un problema come se gli animali fossero esseri inanimati. Proprio per questo il dottor Giordana ha voluto gridare forte la sua indignazione.

In questo ambulatorio l’eutanasia mediante iniezione letale verrà praticata solo quando, ad insindacabaile giudizio del Direttore Sanitario, sussistano gli estremi clinico-medici affinché venga effettuata‘, si legge nell’annuncio pubblico, segno evidente dell’esasperazione a cui è giunto il veterinario a causa di richieste a dir poco inopportune. Ma perché tutte queste domande di eutanasia? Cinismo? Incapacità di convivere con la sofferenza del proprio animale domestico? Quel che è certo è che l’eutanasia è una soluzione estrema, da praticare quando la malattia è talmente grave che il perpetrare delle cure acuirebbe solo la sofferenza dell’animale, ma di certo non è qualcosa che può lasciare indifferenti, e richiederla come se si stesse ordinando un caffè al bar ha evidentemente urtato la sensibilità di questo medico, a fronte delle continue e improvvide sollecitazioni.

In un’intervista al Tgcom, il dottor Giordana ha spiegato in dettaglio i motivi della sua ira nei confronti dei proprietari di animali della sua città, Milano: ‘Sono i padroni a non essere idonei ai loro animali domestici. La colpa è anche dell’antropomorfizzazione dell’animale, ma che colpa hanno loro se i padroni vegani comprano anche per loro, che sono carnivori, crocchette vegetali? Molte persone comprano l’animale per sopperire alla mancanza d’affetto, ma poi si dimenticano che sono esseri viventi con dei precisi bisogni e finiscono per considerarli come fossero dei soprammobili‘. Nella sua esperienza di medico si coglie dunque un’incapacita degli uomini di comprendere davvero i bisogni dell’animale di cui si dovrebbero prendere cura, troppo presi dal loro egoismo da non rendersi conto delle necessità di cani, gatti e di altre specie con cui ama accompagnarsi. Speriamo che la strigliata dell’esperto risvegli le coscienze addormentate dei proprietari di animali.

Giulio Ragni

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