Si procede con lo smontaggio dei padiglioni a Expo e intanto si progetta il futuro per l’area che ha visto milioni di persone in sei mesi. Chiusa l’Esposizione universale e, in attesa di fare bene tutti i conti, Matteo Renzi tira le fila a suo modo e si proietta verso il dopo Expo. Consapevole del successo della manifestazione, visti i toni oscuri dei “gufi”, il premier vede e rilancia: il 10 novembre il governo presenterà il progetto “Milano 2040”, anzi “Italia 2040”. Lo anticipa lui stesso nella Enews settimanale. “Appuntamento per il 10 novembre, a Milano, giorno in cui il Governo presenterà il progetto “Italia 2040”. Sarà un’altra sfida entusiasmante, credetemi”, si legge. Di che cosa si parlerà è ancora tutto da chiarire.
Il progetto su cui si discute da mesi e che sembra essere stato chiuso con l’accordo della società Expo Spa, Comune di Milano e Regione è di trasformare l’area della zona Rho-Pero in un polo tecnologico-universitario all’avanguardia. In teoria, anche il governo avrebbe avallato questa ipotesi: cosa si cela dietro al progetto Italia 2040 è ancora da capire.
Quello che sappiamo è che le operazioni di sgombero dell’area Expo sono partite, con lentezza e sotto gli occhi di forze di Polizia e Carabinieri che assicurano il corretto svolgimento dei lavori. Dalla Procura di Milano arriva la conferma dello scioglimento della task-force creata per sorvegliare l’andamento dell’Esposizione Universale, mentre Raffaele Cantone ha premiato Milano nominandola “Capitale morale” per essere riuscita (quasi) indenne dall’Expo.
Cosa avrà intenzione di fare il governo Renzi ora? Di sicuro sfruttare l’onda emotiva positiva della manifestazione per creare quello che chiama “un centro di richiamo mondiale”.
Nel frattempo, il premier sottolinea il successo della manifestazione, seguendo la sua politica del “pensiero positivo”. “Ci vuole tanto sudore per raggiungere gli obiettivi, ma niente è impossibile per un Paese come il nostro”, scrive nella Enews. “Eravamo consapevoli che la sfida di ripulire l’immagine dell’Expo dagli scandali e dalle polemiche fosse una sfida difficile. Ma l’abbiamo vinta tutti insieme a cominciare dagli italiani che hanno fatto lunghe code pur di visitare l’esposizione. Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto; adesso al lavoro per fare di quel luogo un centro di richiamo mondiale”. Per la prossima puntata, sintonizziamoci il 10 novembre: solo allora capiremo che cosa vuole fare il governo.
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