Con 110 sì, 60 no e nessun astenuto il Senato ha dato il via libera al provvedimento: ok alla delega fiscale che torna per la terza lettura a Montecitorio.
Ok in Senato al ddl delega al governo, per la riforma fiscale che era già stata approvata alla Camera lo scorso 12 luglio. Adesso si attende la terza lettura dopo le modifiche che erano state apportate da parte della Commissione Finanze del Senato a Montecitorio: insieme alla maggioranza vota anche Italia Viva.
Con 110 sì il Senato ha approvato la delega alla riforma fiscale del governo, come già avvenuto alla Camera lo scorso 12 luglio dunque anche i senatori hanno dato il via libera al provvedimento per la manovra di finanza pubblica. Sono stati 60 i voti contrari mentre non vi è stato alcun astenuto.
Il primo giro di boa in Parlamento appena due settimane fa, con la Camera che aveva dato l’ok con obiettivo proprio di chiudere entro la pausa estiva. Per il provvedimento “fisco amico” del governo Meloni ci vorranno almeno due anni, per la sua completa attuazione. Il voto a Montecitorio era arrivato insieme alle maggioranze anche da parte del gruppo Azione Italia Viva.
Da segnalare ancora il sì di Italia Viva quest’oggi, non la prima volta che Renzi schiaccia l’occhio alla maggioranza. Nonostante l’ex premier spesso si lasci andare a critiche tutt’altro che velate nei confronti della premier, il suo partito non ha mai alzato grandi muri al governo di centrodestra in questi mesi.
La stessa coordinatrice di Iv ha infatti chiamato questo voto “un atto di fiducia” dicendo sì alla delega che a detta della senatrice Raffaella Paita ha più luci che ombre. A detta di Italia Viva dunque il provvedimento trova al suo interno risposte serie e ottimi spunti sul recpuore del potere d’acquisto degli italiani, soprattuto per il ceto medio.
Poi Paita punzecchia chi, con il governo Draghi, aveva sostenuto la stessa matrice politica di delega ma oggi con un altro colore abbia deciso di votare “no”. Italia Viva contro la propaganda dunque, e per i fatti:”Le forze politiche che da Draghi hanno assunto le coordinate fondamentali del provvedimento, ora lo spacciano per proprio. Noi di Italia viva vogliamo raccontare la verità e avere coerenza. Ci schieriamo quindi coerentemente con questa legge delega – ha detto al termine della votazione in Senato – dopo averla migliorata con i nostri emendamenti. Questo è il vero racconto, il resto è propaganda”.
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