E’ intrappolato da due giorni in un pozzo profondo di 35 metri il piccolo Thai Ly Hao Nam: lotta contro il tempo per salvargli la vita.
Secondo quanto riferito da The Independent pare che oggi i soccorritori, al lavoro dalla vigilia di capodanno, non abbiano ricevuto alcun segno di vita dal bambino. Si pompa ossigeno nel pozzo per aiutare il piccolo a respirare: inghiottito mentre giocava con gli amici.
Sono ancora in corso le operazioni di salvataggio del piccolo Thai Ly Hao Nam. Il bambino finito in un pozzo nella provincia del delta del Mekong in Vietnam, stava giocando con gli amici nei pressi di un cantiere quando è precipitato nel vuoto. Il bimbo di 10 anni stava cercando dei rottami metallici, come riportato da The Independent, quando è scivolato nel pozzo largo solamente 25 cm e profondo ben 35 metri.
Dopo la caduta gli amici hanno allertato i soccorsi che si sono immediatamente recati sul posto.
Dal momento dell’incidente, avvenuto il 31 dicembre, da più di due giorni ormai si lotta letteralmente contro il tempo per tentare di portare in salvo il bambino. Sul posto sono impegnati più di 100 uomini, tra polizia, vigili del fuoco e volontari.
Preoccupanti le notizie arrivate nel pomeriggio purtroppo. Pare infatti che i soccorritori non abbiano ricevuto alcun segno di vita dal ragazzo. I volontari hanno calato una telecamera nel pozzo per tentare di comunicare con Thai Ly Hao Nam, il quale però non avrebbe dato risposta.
Le squadre di soccorso hanno pompato ossigeno per aiutare il bimbo a respirare, si apprende da media locali. Un episodio che a molti ha ricordato quello avvenuto in Italia a Vermicino, quando nel 1981 Alfredino all’età di 6 anni perse la vita dopo essere caduto in pozzo profondo circa 60 metri.
Le operazioni di salvataggio del piccolo tennero incollate milioni e milioni di persone alla tv nel nel mese di giugno del 1981, dato che la Rai decise di seguire in diretta i disperati tentativi di riportare in superficie il bambino.
Lo scorso 10 dicembre in India un altro bimbo era morto dopo essere finito in un pozzo nello stato centrale di Madhya Pradesh. La giovane vittima si chiamava Tanmay Sahu, e anche in quel caso tutti i tentativi di portarlo in salvo furono vani.
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