La quinta edizione del World of Firefighters – Conrad Dietrich Magirus Award 2016, il premio per i migliori pompieri del mondo, è stata vinta dai Vigili del fuoco italiani che nell’ultimo anno hanno dato prova del loro valore distinguendosi in diversi interventi di soccorso. La giuria specializzata internazionale del concorso che si è tenuto a Ulma, in Germania, lo scorso 27 gennaio, ha scelto il team italiano che ha quindi ”sbaragliato la concorrenza” di altri nove Paesi: Austria, Francia, Danimarca, Polonia, Brasile, Cile, Colombia ed Emirati Arabi. Sul podio, al secondo posto si sono piazzati i vigili del fuoco austriaci e al terzo quelli brasiliani.
La squadra italiana che ha partecipato in rappresentanza del Corpo Nazionale, era composta dal direttore Raimondo Montana Lampo, dai capi squadra Antonio Di Malta di Agrigento e Oronzo Passabi di Lecce, e dal vigile coordinatore Giovanni Salzano di Napoli. “Ringraziamo tutti coloro che ci hanno votato. Tutti ci riconoscono e sarebbe bello – ha detto Di Malta – che anche la politica italiana facesse altrettanto”.
Il concorso, nato cinque anni fa per dare risalto e premiare i pompieri che si sono particolarmente distinti in interventi di soccorso, a livello mondiale, è stato vinto dagli italiani che hanno dato prova di organizzazione, coraggio, volontà e abnegazione. Nello specifico, il team italiano è stato scelto per l’eccellente attività svolta dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia il 24 agosto 2016.
In quell’occasione, il Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha infatti permesso il salvataggio di diverse persone rimaste sotto le macerie grazie alla celerità e all’organizzazione e alla coordinazione di uomini e mezzi giunti sul posto dalle colonne mobili di tutta Italia.
Ma abbiamo potuto testare la forza e la tenacia di questi valorosi uomini anche dopo la sciagura del Rigopiano, quando una valanga ha sommerso e distrutto l’albergo di Farindola, provocando 29 morti. Grazie all’incessante lavoro dei vigili del fuoco italiani, infatti, sono stati 11 i superstiti portati in salvo dopo giorni in cui gli uomini hanno scavato anche a mani nude.
Subito dopo la proclamazione del team vincitore, quando è stata pronunciata il Paese di appartenenza, “Italia”, si è levato in sala un boato e tutto il pubblico, in piedi, ha applaudito a lungo per celebrare la complessa opera di soccorso messa in atto negli ultimi mesi.