Il ministero esprimere la sua opinione riguardo le ong e dichiara che quest’ultime ne avrebbero approfittato per dichiarare uno stato di emergenza a bordo della nave che sbarcherà così nei porti della Sicilia.
I centri di accoglienza siciliani però sono già al completo e accogliendo i migranti rimarrebbero in prossimità dei loro stessi scenari operativi.
Alle navi delle ONG ieri sono stati assegnati i porti sicuri: 33 migranti sono sbarcati a Lampedusa, 248 soccorsi dalla nave Geo Barents sbarcheranno questa sera a Salerno e i 261 salvati dalla Humaity 1 toccheranno la terraferma a Bari. Il ministero dell’Interno smentisce ciò che i quotidiani avevano male interpretato, ovvero il cambio di posizione del governo riguardo gli sbarchi in Italia.
A quanto pare non ci sarà nessun dietro-front sull’immigrazione solo a causa del maltempo: alcune fonti del Viminale spiegano che l’assegnazione del porto sicuro è avvenuta soltanto perché le condizioni meteoropatiche e del mare avrebbero esposto a gravi rischi le persone a bordo delle navi. Come già successo in precedenza le ONG, spiegano le fonti,
“ne avrebbero tratto un pretesto per dichiarare lo stato di emergenza a bordo e avrebbero così fatto ingresso nei porti della Sicilia, i cui centri di accoglienza sono già congestionati di presenze, rimanendo peraltro in prossimità dei loro scenari operativi.”
Proprio ieri Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ad Alicante ho sostituito Giorgia Meloni parlando di una ‘Italia solidale’ a patto però che si rispettino le regole sempre e comunque e lo stesso deve valere per le ONG.
Sempre il Viminale ci spiega chiaramente che per quanto riguarda le ONG il ripensamento non c’è: Matteo Piantedosi descrive le azioni delle ONG come provocatorie e rischiose, azioni che favoriscono spesso e volentieri l’ingresso di migranti economici in Italia che non hanno il diritto di entrare e rimanerci. Piantedosi continua:
“Le ong rappresentano un fattore che incentiva i migranti a partire. Fanno pattugliamento sistematico. Portano in acque italiane migranti raccolti in acque di altri Paesi. Raccolgono in mare persone che hanno pagato uno scafista, dunque un criminale, per entrare illegalmente in Italia.”
Coloro i quali entrano in Italia spesso non lo fanno per fuggire da situazioni di pericolo, ne è un esempio la nave Louise Michel che ha soccorso circa 30 persone provenienti da situazioni che, da un primo esame, li qualificano migranti economici. Non provenendo da paesi martoriati sono entrati in Italia e hanno preteso la permanenza senza però averne il diritto. Il Viminale conclude parlando del governo:
“il governo ha l’obiettivo di incidere su questa situazione con risultati da conseguire già nei prossimi mesi.”
Il Viminale si è già rimesso al lavoro per disporre nuove norme che possono garantire una maggiore sicurezza sulle frontiere e stroncare così la tratta dei migranti. C’è bisogno di un sistema di ingressi molto più regolare, che vada incontro proprio all’interesse di coloro che ne hanno il diritto.
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