Un uomo che aveva comprato un biglietto della Lotteria Istantanea Gratta e Vinci, dopo aver creduto di vincere due milioni di euro, ha avuto una brutta sorpresa quando è andato a riscuotere. La commissione delle Lotterie Nazionali (a cui il Monopolio di Stato ha affidato la concessione per l’esercizio dei giochi pubblici, sia le lotterie nazionali ad estrazione istantanea che quelle con partecipazione a distanza) ha affermato che il biglietto era contraffatto. L’uomo, disperato, si è affidato all’avvocato Federico Brausi e al notaio Paolo Vincenzi di Carpi per riscuotere una vincita che ritiene gli sia dovuta. La faccenda è stata raccontata dal Resto del Carlino.
”Nel novembre 2014 un cliente mi ha dato il mandato fiduciario per incassare la vincita di 2 milioni e 50 euro” spiega Vincenzi, ”Ho quindi consegnato il biglietto originale nella sede di Lotterie nazionali a Roma, ufficio premi. La funzionaria mi ha detto che il biglietto veniva accettato in forma non integra, era leggermente stropicciato perchè era stato piegato dal mio cliente, mi hanno comunque detto che dovevamo aprire un conto corrente dedicato su cui la società avrebbe versato l’importo della vincita e quando questo sarebbe avvenuto mi avrebbero mandato una comunicazione”. I giorni passano e la raccomandata da Roma non arriva. Il 10 dicembre Vincenzi manda una raccomandata chiedendo notizie dell’accredito. La risposta arriva tramite un avvocato di Lotterie nazionali. ”Mi scrive che la commissione esaminatrice ha ritenuto il biglietto contraffatto e quindi la società non pagherà. Ho scritto chiedendo in cosa consisterebbe la contraffazione ma non mi hanno risposto”.
”Visto che Lotterie nazionali ha annunciato di voler querelare il nostro cliente ho richiesto alla Procura di Roma di poter vedere il verbale della commissione – dice Brausi – così potremo capire la contestazione e sapere contro chi avviare un eventuale procedimento civile per riscuotere il denaro”.