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L’attore francese Vincent Cassel parla con ammirazione e rispetto della ex moglie Monica Bellucci, rimasta sua fidata amica e consigliera. Dopo un rapporto durato 14 anni, i due non riescono proprio a dirsi addio definitivamente e continuano a parlarsi e confrontarsi, anche per proseguire nella crescita congiunta delle due figlie Deva, nata nel 2004, e Léonie, avuta nel 2010. Al momento Cassel non ha una donna accanto nella sua nuova città di residenza, Rio de Janeiro, e parteciperà al Festival di Cannes con due film, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Mon Roi della regista francese Maïween. L’intervista rilasciata a Vanity Fair conferma l’ottimo rapporto che lega ancora l’attore alla Bellucci, recentemente a lavoro nel nuovo capitolo cinematografico di 007.
A proposito dell’ultimo impegno cinematografico di Monica Bellucci, l’ex marito Vincent Cassel esprime tutto il suo entusiasmo: ‘Era una cosa che desiderava fare da tempo, e finalmente ci è arrivata. E poi adoro il fatto che lei si sia ribattezzata Bond Lady e non Bond Girl, come a dire: scusate se me lo posso permettere!‘. Dalle parole dell’attore francese emerge un forte attaccamento verso quella che è stata la sua compagna di vita per ben 14 anni e che ancora oggi dopo la separazione continua a essere un rapporto di fiducia e stima reciproca. Cassel non riesce a comprendere come dopo una storia tanto intensa si posso smettere di parlare e di vedersi, soprattutto quando oltre alla coppia ci sono anche dei figli.
Le due bambine di Vincent Cassel sono infatti il vero perno del suo universo e nate franco-italiane adesso stanno pian piano assorbendo anche la cultura del Brasile, nuova patria dell’attore parigino, che vive lo spirito naïf del paese come una piacevole pausa dalla nativa Francia. Il legame con Monica Bellucci è quindi ancora forte, non solo per i molti anni di matrimonio, ma per il carattere stesso della diva italiana, definita da Cassel come ‘fuori dagli schemi e superiore agli standard, un simbolo molto forte anche per il mondo femminile‘.
Parlando dei progetti cinematografici che lo hanno portato al Festival di Cannes, Vincent Cassel racconta della piacevole scoperta di Matteo Garrone. Il regista del film in concorso Il racconto dei racconti è descritto come serafico e apparentemente distratto, in netta contrapposizione con l’accuratezza che emerge dai suoi lavori. La contraddizione è ciò che ha da subito attirato l’attenzione di Cassel, rimasto molto soddisfatto della collaborazione con l’autore italiano dalla visionaria grandezza.
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