Schiaffi, pressioni psicologiche, maltrattamenti fisici di ogni tipo: è quello che veniva inflitto agli anziani ricoverati presso una casa di riposo di Castel San Niccolò, in provincia di Arezzo. Sei donne e un uomo sono stati interdetti dalla professione sanitaria con l’accusa di violenza, umiliazioni e minacce nei confronti delle persone di cui avrebbero dovuto prendersi cura, per un’ordinanza emessa dal gip di Arezzo. I protagonisti della terribile vicenda, tutti italiani, sono stati incastrati dalle telecamere posizionate dai Carabinieri all’interno della struttura.
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Le violenze venivano inflitte a persone incapaci di difendersi e i parenti erano totalmente ignari dell’inferno che i loro cari vivevano all’interno della casa di riposo in cui erano stati ricoverati. Indispensabile per portare alla luce gli atteggiamenti violenti del personale sanitario è stata l’istallazione delle telecamere nella struttura. Le indagini degli inquirenti sono ancora in corso e nei prossimi giorni il numero degli operatori sanitari coinvolti nello scandalo potrebbe aumentare: i Carabinieri sono infatti alle prese con la verifica di ulteriori filmati. Al momento i sette interdetti dalla professione sono sei donne e un uomo di età compresa tra i 40 e i 60 anni.
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