È approdata in Consiglio dei ministra la bozza del nuovo ddl per la realizzazione di nuove norme contro la violenza sulle donne. Nel nuovo decreto ci sono importanti cambiamenti che permetteranno di tutelare maggiormente le vittime attuali e future, nella speranza di contrastare il fenomeno che ogni anno diventa sempre più grave.
Tra gli importanti cambiamenti ci sono l’aumento delle pene per i recidivi, l’utilizzo del braccialetto elettronico, la realizzazione di un pool di magistrati che si occuperà solamente di questa tematica e l’arresto immediato per chi colto in fragranza differita.
Attualmente al Consiglio dei ministri è arrivata la nuova bozza del disegno di legge che prevede la realizzazione di nuove norme contro la volenza sulle donne.
Al provvedimento hanno lavorato tre ministeri e prevede una serie di azioni e norme che dovrebbero garantire maggiore sicurezza alle donne vittime di violenza.
Tra i diversi provvedimenti inseriti nel ddl c’è l’applicazione del braccialetto elettronico automatica, una distanza minima di 500 metri nel caso in cui viene imposto il divieto di avvicinarsi alla vittima.
30 giorni di tempo per le richieste di misure cautelari da parte dei pm sia da parte dei Gip per applicarli, la scelta di realizzare un pool di magistrati che si dedicherà interamente alla tematica per velocizzare i tempi.
Inoltre è previsto un aumento delle pene per chi è già stato ammonito, l’arresto in flagranza differita per stalking e per i maltrattamenti in famiglia. Arresti anche per chi viola il divieto di avvicinamento.
Intensificare l’utilizzo del braccialetto elettronico anche per chi si trova agli arresti domiciliari, anche se l’applicazione della misura è a discrezione del giudice e prevede il consenso dell’indagato.
All’interno della bozza dovrebbe esserci anche un ampliamento dei reati connessi alla violenza dei generi e che prevedono una sorta di ammonimento che la ministra delle Pari Opportunità, Eugenia Roccella, ha definito il cartellino giallo per l’uomo violento.
Sarà inoltre introdotta una misura chiamata sorveglianza speciale che sarà prevista non solo per chi è vittima di stalking e maltrattamenti ma anche per i tentati omicidi, revenge porn e per chi ha subito una deformazione perenne dell’aspetto, ad esempio per chi è stato aggredito con l’acido.
L’articolo 1 di questo nuovo decreto prevede che in caso di lesioni personali, violenza, violenza privata, atti persecutori, minacce, violenza sessuale, revenge porn, violazione di domicilio e danneggiamenti se il colpevole è un recidivo o qualcuno che ha già avuto un ammonimento, sempre in materia di violenza domestica, allora vedrà un aumento della sua pena, anche se la persona offesa è diversa di volta in volta.
Un altro articolo importante è l’articolo 9 che prevede l’arresto in flagranza differita ossia si considera in stato di flagranza un individuo che esegue gli atti di violenza e a prova di tali atti vi sia della documentazione fotografica, video o di altro genere.
Da questa documentazione deve essere inequivocabile che la persona accusata sia realmente l’autore delle violenze. L’arresto verrà compiuto immediatamente non appena l’individuo sarà identificato, e non oltre le 48 ore dal fatto compiuto.
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