Entreranno in vigore da oggi le nuove norme sulle vittime di violenza di genere e domestica: le donne saranno ascoltate entro 3 giorni in caso di denuncia.
L’ok era arrivato lo scorso 7 settembre alla Camera. Da oggi il Decreto Legge 122/2023 entra in vigore, con una “velocizzazione” come l’aveva chiamata Bongiorno su alcuni temi riguardanti le denunce di violenze di genere e domestiche.
La scorsa settimana è andata in scena la conferenza stampa in Senato “Contro ogni violenza sulle donne“, con Mariastella Gelmini, Elena Bonetti e Mara Carfagna. Proprio Carfagna, che nel 2008 era ministra delle Pari Opportunità, ha commentato la serie di nuove norme – lei che aveva lottato per l’approvazione delle leggi sullo stalking – come un provvedimento quello Codice Rosse che va nella giusta direzione. Obiettivi, dice la presidente di Azione, importanti anche se il ritocco non pare all’altezza della situazione.
Legge che va in risposta all’escalation di aggressioni, persecuzioni e violenze, commenta ancora Carfagna, femminicidio a cui stiamo assistendo. Valeria Valente del Pd invece, aveva spinto per un Cdm specifico, per contrastare il problema della violenza sulle donne. La prima firmataria leghista Giulia Bongiorno, che aveva definito il provvedimento una “velocizzazione”, “velocità – appunto – sarebbe quello che una chiede allo Stato quando si tratta di denunce e violenze per rafforzare il Codice Rosso”.
Codice Rosso che diventato legge proprio lo scorso 7 settembre, entra in vigore da oggi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 15 settembre. La legge prevede un solo articolo, e tende ad aggiornare le misure del Codice Rosso 2019, con l’introduzione dell’obbligo per il pubblico ministero di ascoltare la donna che denuncia di essere stata vittima di violenze entro 3 giorni.
Entra oggi in vigore dunque, 30 settembre 2023, il rafforzamento del cosiddetto Codice Rosso, DL 69/219. Il nuovo Decreto Legge 122/2023, un solo articolo, ha l’obiettivo di contrastare la violenza di genere e garantire anche il supporto alle vittime. Le novità sono diverse, approvato il 7 settembre 2023 alla Camera.
La prima, già citata, consiste nell’obbligo dei pubblici ministeri ad acquisire informazioni sulle vittime di violenza domestica e di genere entro tre giorni. Una donna dunque dovrà essere ascoltata obbligatoriamente entro 3 giorni, se questi termini non verranno rispettati il procuratore avranno la possibilità di effettuare la revoca dall’assegnazione del procedimento del pm che non si è attenuto alle tempistiche e il fascicolo verrà assegnato a un altro pm, che sarà in grado di intervenire tempestivamente.
Aspetto, quello della tempestività, molto caro a Giulia Bongiorno. La firmataria della legge ha infatti parlato di fondamentale importanza nella velocità per evitare conseguenze peggiori per le eventuali vittime di violenze. La deputata Lega ha poi voluto introdurre un’altra novità. Si tratta dell’allungamento dei tempi stavolta, ma per sporgere denuncia da parte della vittima. Le donne che subiscono violenze domestiche o di genere potranno attendere 12 mesi adesso per esporre denuncia, non più 6.
Per quanto riguarda la terza e ultima novità, si entra nel campo della misura cautelare. Modifiche arrivano sul divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Il giudice dovrà garantire il rispetto della misura con la disposizione se necessario del braccialetto elettronico.
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