Torniamo a parlare di episodi violenti a Piacenza dove nel tardo pomeriggio di ieri un egiziano ha aggredito un poliziotto.
L’uomo si trovava in pronto soccorso e ha disturbato per ore il personale sanitario fino all’aggressione all’agente che è stato chiamato per calmarlo.
Fra le città dove si stanno verificando episodi sempre più violenti che riempiono le nostre pagine di cronaca, Piacenza è una di quelle che occupa i primi posti della classifica.
Dai pestaggi alle violenze sessuali, dagli accoltellamenti allo spaccio di droga nelle piazze, questa città sta diventando davvero la terra di nessuno e il degrado avviene alla luce del sole.
Così come le aggressioni alle forze dell’ordine, tema molto caldo che viene spesso portato all’attenzione dei sindaci perché i cittadini cominciato a non sentirsi più al sicuro se anche coloro che dovrebbero vigilare, sono in difficoltà.
L’ultima violenta aggressione si è verificata in queste ore in un pronto soccorso della città, dove un individuo di origini egiziane si è recato perché voleva dei giorni di malattia per non andare a lavorare.
Per questa sua richiesta è rimasto ore nella struttura disturbando chi invece stava male davvero e il personale sanitario che non poteva svolgere correttamente il suo lavoro.
Nonostante gli fosse stato spiegato più volte che si trovava nel posto sbagliato, alla fine è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine perché la situazione stava degenerando velocemente, infatti l’egiziano era molto molesto e insistente.
La situazione insostenibile ha portato il personale della struttura a chiamare la polizia, la quale è intervenuta con una pattuglia e gli agenti hanno cercato di calmare l’uomo ma questo ha scatenato contro di loro la sua furia.
Durante le trattative per cercare di allontanarlo, l’egiziano ha aggredito gli agenti con calci e pugni, in particolare ha rotto il dito a uno di loro ed è stato portato in Questura dove è scattato l’arresto.
Le accuse sono diverse: resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, violenza, interruzione del pubblico servizio.
Ora di trova in stato di fermo e sarà probabilmente processato in direttissima.
Un episodio gravissimo che come dicevamo in apertura, offre un quadro della situazione molto critico in cui i cittadini non si sentono tutelati dalla legge, poiché come dimostra questo fatto, anche in un luogo particolare come un pronto soccorso è possibile che si creino circostanze pericolose.
Come spesso accade i motivi erano futili e i testimoni sono stati ascoltati dagli agenti per capire l’esatta dinamica dei fatti che hanno poi portato alla chiamata ai poliziotti e quindi all’aggressione.
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