[galleria id=”7557″]
Virginia Raggi sposa l’iniziativa di Matteo Renzi sul Canone Rai e propone la Tari nella bolletta elettrica di Acea spa. Una misura anti evasione e proposta in piena emergenza rifiuti e bufera sull’assessore del Movimento 5 Stelle Paola Muraro.
“Acea Spa detiene il database utenze elettriche residenziali, artigianali, commerciali ed industriali di oltre il 60% delle utenze romane”, ha detto la prima cittadina. “La bollettazione idrica ed elettrica, pertanto, può comprendere anche la riscossione della Tari in quanto già disponibili le banche dati di riferimento che dovranno essere opportunamente incrociate per lo scopo”.
La proposta è parte di un piano più ampio facente capo alle “linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale” e ha come scopo l’allargamento della “platea degli utenti contribuenti”.
“Roma Capitale – ha detto la Raggi – deve rivendicare e fare propria ogni sinergia attivabile tra le società del Gruppo Comune di Roma, in primis Acea Spa La prima sinergia di cui riappropriarsi è il ricorso all’efficientamento delle competenze che devono essere ricondotte a servizio della città, tanto nel dare che nell’avere”.