Lutto nel mondo del cinema italiano: è morta Virna Lisi, una delle più grandi star del cinema italiano e una delle poche capace di ben figurare anche a Hollywood. Nata ad Ancona l’otto novembre del 1936, Lisi vanta una ricchissima carriera cinematografica – sei Nastri d’argento e quattro David di Donatello (di cui due alla carriera) e un Prix d’interprétation féminine a Cannes – e televisiva, anche se ultimamente aveva diradato le apparizioni perché non si era mai del tutto ripresa dal dolore per la perdita del marito Franco Pesci, morto nel settembre del 2013. La notizia della morte è stata data dal figlio Corrado, che ha ricordato come poco tempo fa la madre avesse scoperto di essere gravemente malata.
Addio a Virna Lisi: la star del cinema italiano anni ‘60 è morta oggi dopo una breve malattia. Dopo un debutto all’inizio degli anni ’50 – giovanissima, aveva appena 14 anni – la popolarità arrivò tra i ’50 e i ’60, soprattutto grazie alla televisione e agli sceneggiati Rai Orgoglio e pregiudizio e Ottocento, in cui interpretava Elizabeth Bennet e la Contessa Castiglione.
Sempre negli anni ’60 la consacrazione al cinema: da ricordare “Signore & Signori” del 1966 di Pietro Germi che vinse la Palma d’Oro a Cannes e, prima ancora, il trasferimento ad Hollywood, in virtù del contratto firmato con la Paramount. Dopo l’apparizione da bionda che esce dalla torta per “Come uccidere vostra moglie” del 1965, con Jack Lemmon e Terry Thomas e qualche altra pellicola, Lisi rescisse il contratto perché rifiuterà di diventare solo un’attrice chiamata a fare la bella bionda (e criticò duramente il business dello star system americano, che trattava gli attori come schiavi e non le permetteva di tornare a casa quanto voleva, nonostante avesse un figlio piccolo), e disse no al ruolo di bond-girl in “Dalla Russia con amore” del 1963 e quello di protagonista in “Barbarella”.
Negli ultimi anni, Virna Lisi – che ad Hollywood rifiutò la corte di Frank Sinatra con cui girò U 112 – assalto al Queen Mary e che tra i suoi rinoscimenti vanta anche quello di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, onorificenza concessale 20 anni fa – aveva preso spesso parte a fiction Rai e Mediaset di grande successo, tra cui L’onore e il rispetto, “Madre, aiutami”, A casa di Anna, Caterina e le sue figlie e Il sangue e la rosa; non aveva, però, dimenticato il cinema: distanti dodici anni le sue ultime due apparizioni, sempre con Cristina Comencini, che l’ha chiamata nel 2002 per Il più bel giorno della mia vita e nel 2014 per Latin Lover.
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