Virus Borna, nuovo focolaio in Germania: più di quaranta casi accertati

Focolaio da Virus Borna in Germania. Torna l’attenzione nel Paese sul virus, dopo la morte di due bambini nella città di Maitenbeth.

Batteri

Batteri al microscopio – Nanopress.itSono più di 40 i casi accertati di positivi al Virus Borna. Il focolaio in Germania è stato posto sotto osservazione, mentre la preoccupazione negli ultimi mesi era salita a causa della morte di due bambini provocata dall’infezione. Non sono molti gli studi effettuati sulla questione; rimangono tanti gli interrogativi, anche sul passaggio da animale a uomo.

Virus Borna, nuovo focolaio in Germania: più di quaranta casi accertati

Occhi puntati sul Virus Borna in Germania. La malattia, che negli animali è stata studiata ed è nota ormai dagli inizi del ‘900, avrebbe causato la morte di due bambini, portando nuovamente il focus sul virus nel Paese.

L’attenzione è tornata alta infatti dopo la morte, a distanza di tre anni, di due bambini causata dal virus. Si tratta di un caso riconducibile al 2019, che solo grazie a recenti studi e accertamenti è stato ricondotto al Virus Borna. Un altro bimbo, di 7 anni, è deceduto invece a inizio agosto 2022; entrambi provenienti dalla città di Maitenbeth, in Baviera.

Secondo quanto riferito dai media tedeschi, pare che il virus – come in occasione del primo caso della bambina morta nel 2019 – sia difficile da individuare. E’ stato il medico Beer intervenuto per la rivista Bild a parlare infatti della peculiarità per la quale il virus non viene rilevato nel sangue, ma sarebbero solo gli anticorpi che lavorano contro l’infezione a poter rivelare la presenza.

Virus Borna, bambini e anziani potenzialmente i più a rischio

Non vi sono molti studi e casi registrati negli ultimi anni, dunque – anche se da delle prime analisi il virus sembra attaccare maggiormente bambini e anziani – non sono molte le informazioni in possesso degli istituti di sanità.

Sono stati i casi riscontrati a Maitenbeth, ad alimentare tale ipotesi. Dennis Tappe, esperto intervenuto recentemente sulla questione, ha però parlato anche di possibile coincidenza.

Coincidenza alimentata dal fatto che, essendo le aree rurali quelle maggiormente esposte a un contatto con il virus, i bambini potrebbero incorrere più facilmente rispetto ad adulti e anziani visto il tempo passato all’aperto.

Virus
Medici intenti alla ricerca -Nanopress.it

Nemmeno la trasmissione da animali a uomo è ancora del tutto chiara. Le ultime ricerche avrebbero dimostrato che il passaggio dagli animali all’uomo sia avvenuto dal toporagno in America. Sempre secondo Beer, questa in Germania sarebbe la prima prova di infezione mortale in un uomo.

 

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