Il virus Zika – nelle donne incinte – può provocare malformazioni al cervello del feto dopo la puntura di una zanzara portatrice della malattia.
Circa il 20% delle persone infette dal virus Zika si ammalerà. I sintomi più comuni sono febbre, eruzioni cutanee, dolori articolari o congiuntivite (occhi rossi), dolore muscolare e mal di testa. Sebbene la malattia sia generalmente lieve e pochi i casi di ricovero grave in ospedale, esiste un possibile collegamento tra l’infezione da virus Zika nelle donne in gravidanza e i successivi difetti alla nascita, tra cui la microcefalite.
Il virus Zika viene trasmesso alle persone principalmente attraverso il morso di una zanzara della specie Aedes infetta. Queste zanzare sono presenti in molti ambienti tropicali e subtropicali e danno morsi diurni molto aggressivi.
Le zanzare si infettano quando si nutrono di una persona già infetta dal virus. Le zanzare portatrici del virus possono – quindi – diffondere il virus ad altre persone attraverso le punture. Può anche essere passato attraverso il sangue infetto (durante una trasfusione di sangue) o il contatto sessuale.
Se una madre viene infettata durante la gravidanza, il virus può causare gravi difetti alla nascita, inclusa la microcefalia e altre anomalie cerebrali. La microcefalia può portare a problemi che dureranno per tutta la vita, come convulsioni, problemi di alimentazione, perdita dell’udito, problemi di vista e difficoltà di apprendimento.
In base a quanto si sa al momento sull’azione del virus, il rischio di difetti alla nascita sembra essere correlato a tutte le fasi o ai trimestri della gravidanza. Pertanto, alle donne in gravidanza è consigliato sempre posticipare un eventuale viaggio nelle aree in cui il virus Zika è maggiormente presente.
Le donne incinte che si recano in una di queste aree dovrebbero prima parlare con il proprio medico e seguire rigorosamente le indicazioni loro date, al fine di evitare le punture di zanzara durante il viaggio.
Il virus Zika è stato segnalato per la prima volta in Uganda nel 1947. Nelle Americhe – in particolare in Brasile – non è stato rilevato fino al 2015. I sintomi sono per lo più lievi: solo un individuo infetto su cinque mostra segni della malattia. Il ricovero è raro con questa infezione. Tale virus può essere diagnosticato attraverso un esame del sangue.
Le donne incinte dovrebbero parlare con il proprio ginecologo se devono recarsi in una zona particolare, dove potrebbero contrarre tale virus, al fine di prendere precauzioni per prevenire le punture di zanzara. Attualmente non esiste un vaccino o un trattamento antivirale per Zika.
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