È stato proiettato un film horror in una classe di terza media, diversi alunni durante la visione del film si sono sentiti male e la proiezione è stata interrotta.
Durante un’ora di buco un docente ha approvato la richiesta dei suoi alunni di poter visionare un film, ha lasciato loro la libera scelta e hanno scelto di vedere “Terrifier”, film vietato ai minori di 18 anni. Diversi ragazzi davanti alle scene più cruente si sono sentiti male, lamentando nausea e malori. La proiezione è stata interrotta.
Durante i giorni scorsi in una scuola media di Cremona, come può capitare più volte, un docente si è trovato a dover sostituire un collega in una classe di terza media. Durante quest’ora di buca il supplente ha lasciato libera scelta agli alunni su quale film vedere durante l’ora.
La scelta è ricaduta su un film particolare che è uscito lo scorso 13 ottobre 2022 e che è vietato ai minori di 18 anni. Il film in questione è il proseguo del film “Terrifier” uscito la prima volta nel 2016. Un film horror che è particolarmente crudo e violento, un perfetto film anni Ottanta con protagonista un clown omicida seriale.
Di fronte alla visione di questo splatter, girato dal registra Damien Leone, molti sono stati gli studenti che non hanno saputo gestire le scene più cruente. C’è chi ha avvertito nausea e malori, chi ha risolto il problema uscendo dall’aula o girandosi a guardare altro.
Il film infatti è pieno di una serie di scene con omicidi molto crudi, sangue e vari squartamenti. Solo vista la situazione come si era evoluta in classe si è deciso di interrompere la visione del film, in quel momento però era ormai già troppo tardi e intorno a questa vicenda si è manifestata una vera e propria polemica.
Numerosi sono stati i genitori che hanno deciso di far sentire la loro voce, con alcuni di loro che hanno scritto personalmente al Dirigente Scolastico per avere spiegazioni sull’accaduto, domandando soprattutto come fosse possibile che in una scuola sia stato possibile consentire la visione di un film del genere.
Un film che visto la violenza che racconta è in grado di urtare la sensibilità di molti ed è stato in grado di urtare la sensibilità di diversi alunni che a quest’età sono facilmente influenzabili e impressionabili, e sicuramente non sono in grado di gestire ancora questo tipo di emozioni al meglio.
Il Dirigente Scolastico ha scelto di non commentare l’accaduto limitandosi a dire che l’amministrazione “ha agito nelle modalità previste” ed ha scelto di organizzare un confronto con tutte le parti, quindi studenti, genitori e docente coinvolto.
Giovanni Schintu, gestore del Filo, ha commentato la vicenda avvenuta a Cremona affermando di essere senza parole per la superficialità avuta dall’insegnante per aver lasciato vedere il film senza informarsi sul genere di film che gli alunni volevano visionare.
Ha inoltre fatto presente come per molti il cinema ancora oggi è visto unicamente come un mezzo di intrattenimento banale, quando in realtà è molto di più. Si è ritenuto inoltre sconcertato sulla violazione della norma che non permette di vedere questo film ad un pubblico così giovane e ciò non lo rende sicuramente adatto ad un uso scolastico.
Ha concluso dicendo che un film se non presentato nel modo giusto e se non contestualizzato può realmente causare danni e malumori, che nel caso di Cremona sono stati anche psicologici.
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