Il piccolo Fabio Guidobaldi è annegato nella piscina di una polisportiva a Grotte di Castro, provincia di Viterbo.
Nonostante i soccorsi e le tante manovre da parte dei sanitari, per il bambino non c’è stato nulla da fare.
Sulla sua morte è stata aperta un’indagine, che mira a chiarire eventuali responsabilità. La salma del piccolo Fabio è stata affidata all’autorità legale, che nei prossimi giorni potrebbe disporre l’esame autoptico per accertare le cause del decesso.
Tragedia a Grotte di Castro: bimbo di 4 anni muore annegato in piscina
Stava partecipando a un centro estivo in una polisportiva di Grotte di Castro, nel viterbese, il piccolo di 4 anni morto annegato ieri mattina.
Fabio Guidobaldi – questo il nome del bambino – era con gli animatori e un altro gruppetto di bambini quando è avvenuta la tragedia.
Verso le 10:30 di mercoledì mattina qualcuno ha notato il corpicino esanime galleggiare in acqua. Immediato è scattato l’allarme e sono iniziate le procedure di soccorso.
A nulla è valso l’intervento tempestivo di sanitari e operatori del 118 accorsi sul posto. Per il piccolo Fabio non c’è stato nulla da fare.
Avviate le indagini
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Nei pressi della polisportiva è atterrata anche un’eliambulanza, che non ha effettuato nessun viaggio verso l’ospedale.
Le indagini mirano ad accertare eventuali responsabilità per la morte del piccolo Fabio, e chiarire se chi avrebbe dovuto vigilare sul bambino lo abbia fatto nella giusta maniera.
Una delle animatrici che si stavano occupando dei piccoli ha accusato un malore quando si è resa conto della tragedia.
Intanto, la salma del piccolo Fabio è stata affidata all’autorità legale, che nei prossimi giorni potrebbe disporne l’esame autoptico.
Si dovrà accertare se il bambino sia morto annegato o se sia stato un malore a ucciderlo. Inizialmente era trapelata la notizia che il piccolo Fabio avesse scavalcato un muretto, finendo nella piscina degli adulti.
Questa ipotesi, però, al momento non trova conferma.
A Bagnoregio, paesino d’origine della famiglia del bambino, sarà dichiarato lutto cittadino nel giorno dei funerali.
“Fabio è tra le braccia del Signore”
ha detto il parroco di Bagnoregio, che sei anni fa ha sposato i genitori del piccolo Fabio Guidobaldi.
Il sindaco ha annullato anche l’evento della Notte delle Luci previsto per il prossimo 30 luglio, come segno di vicinanza ai familiari del bambino.
I Militari dell’Arma hanno ascoltato tutti i testimoni presenti sul luogo della tragedia, per cercare di far luce su quanto accaduto.