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Categories: Cronaca

Vittima di aggressione omofoba pubblica la sua foto: sostegno da 200mila persone

Erano in sei, un branco di individui contro due ragazzi, una coppia gay che stava uscendo da un locale a Montpellier, in Francia. Clement Grobotek e Aaron Coffey, giovanissimi ventenni che erano andati a trascorrere la serata in discoteca. Ma al momento di andare a casa sono rimasti vittime di una brutale aggressione avvenuta senza neanche una causa scatenante. Gli aggressori hanno colpito con lucidità e insultando i ragazzi (”luridi froci”), la loro violenza è stata generata dall’omofobia. Lo ha ribadito Clément, che su Facebook ha ringraziato tutti quelli che gli hanno inviato messaggi di sostegno mentre agli aggressori ha chiarito: ”non toglierete mai questo sorriso dal mio viso”.

Clement e Aaron stavano per tornare a casa quando sono usciti dalla discoteca ”Villa Rouge” di Montpellier e sono stati aggrediti immediatamente da un gruppo di sei persone. Tutto si è trasformato in un incubo, i ragazzi in pochi secondi si sono trovati con le costole rotte e la faccia piena di sangue: ”Una macchina ci è passata davanti, ci hanno insultato dandoci dei ‘luridi froci’. Ho avuto la cattiva idea di rispondere ‘Che volete?’ e così quattro di loro si sono avvicinati al mio ragazzo e altri due, invece, sono venuti incontro a me. E ci hanno picchiato” ha raccontato Clement al sito francese Rtl.

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Cette nuit ,nous nous sommes fait insulter puis tabasser par des homophobes en sortie de boîte de nuit . Inutile de vous…

Posted by Clément Grobotek on Mercoledì 11 novembre 2015

Clement Grobotek ha continuato a raccontare la vicenda anche su Facebook per condividere in Rete quello che ha vissuto insieme ad Aaron Coffey: ”Inutile descrivere cosa si prova nel vedere il proprio fidanzato a terra incosciente e tutto insanguinato. L’incomprensione che vi invade e l’impotenza. Sei contro due, ma questo non è bastato. Oltre a essere intolleranti, siete dei vigliacchi”. Grobotek ha pubblicato una foto in cui sono evidenti i segni del pestaggio, ma ha anche ribadito chiaramente un messaggio ai suoi aggressori. ”Potete colpirmi e colpirmi ancora ma non toglierete mai questo sorriso dal mio viso, né mi impedirete di amare il mio compagno più di ogni altra cosa”.

In poche ore la foto ha cominciato ad essere condivisa in Rete raccogliendo oltre 40.000 condivisioni e quasi 168mila Like, oltre che centinaia di messaggi e commenti di solidarietà.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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