Maria del Carmen Molina Mansilla, professione giudice, ha interrotto la deposizione in aula di una giovane donna vittima di ripetuti stupri facendole delle domande incredibilmente offensive e umilianti. Rivolgendosi a quella che in tutto e per tutto è risultata essere la vittima di violenze e abusi in famiglia, l’ha apostrofata chiedendo: ”Hai provato almeno a chiudere bene le gambe? Hai serrato gli organi genitali?”.
La donna vittima di abusi aveva denunciato il compagno per aver ripetutamente abusato di lei violentandola e picchiandola anche durante la gravidanza, e si era rivolta al tribunale di Vitoria-Gasteiz, (comunità autonoma dei Paesi Baschi, Spagna) per ottenere che all’uomo fosse notificato un ordine restrittivo. Per tutta risposta Maria del Carmen Molina Mansilla ha messo in dubbio le dichiarazioni della donna ”mostrando evidente incredulità e interrogandola senza permetterle di rispondere”, oltre che ponendo domande imbarazzanti e degradanti che hanno ”violato la dignità della donna e non necessarie ai fini dell’indagine”.
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L’organizzazione dei diritti delle donne Clara Campoamor ha chiesto al Consiglio nazionale dei giudici in Spagna la sospensione e il licenziamento del magistrato in quanto ha “offeso, degradato e umiliato” la presunta vittima interrompendo la sua deposizione per porgerle domanda inutili ai fini dell’indagine. Blanca Estrella, presidente dell’associazione, è intervenuta affermando che la giudice: ”Ha dimostrato una totale mancanza di rigore professionale e trattamento etico della vittima”, e a quanto sembra non sarebbe la prima volta che alla magistrato vengono contestati comportamenti del genere. Prima che il Consiglio emetta la sentenza, bisogna attendere la difesa della giudice chiamata a rispondere del suo comportamento davanti alla commissione disciplinare.