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A distanza di quattro anni e mezzo non si è ancora abituata alla morte della sua mamma per un tumore al seno, ma per Vittoria Puccini il cancro si può (e si deve) prevenire e in una bella intervista a Vanity Fair l’attrice toscana ha descritto il suo rapporto con questa terribile malattia, che purtroppo aleggia da sempre sulla sua famiglia, manifestando tutta la sua ammirazione la collega d’oltreoceano Angelina Jolie che si è fatta asportare i seni e le ovaie per prevenire il rischio di sviluppare il tumore.
‘Non ci si abitua mai alla perdita della mamma‘, ha detto una malinconica Vittoria Puccini pensando a quel triste 2 settembre 2011, quando, mentre lei era alla Mostra del Cinema di Venezia, gli arrivò la notizia che sua madre non ce l’aveva fatta, sconfitta a soli 59 anni da un cancro al seno. Un cancro con buone probabilità di essere familiare, essendoci altri casi nell’asse ereditario materno della Puccini.
Per questo motivo l’attrice è molto attiva sul tema della prevenzione: ‘Prendere in tempo la malattia è l’arma migliore che abbiamo. Una sera ne parlavo con il mio compagno Fabrizio Lucci, spiegandogli che dovevo fare degli esami ma che ero spaventata. Lui mi ha risposto molto intelligentemente dicendo: ‘Falli, perché vinci comunque: se sono negativi tiri un sospiro di sollievo, ma se sono positivi significa che, avendolo saputo in tempo, potrai guarire’.
Sotto questo aspetto il suo modello è Angelina Jolie, che nel maggio del 2013 raccontò al New York Times la duplice mastectomia subita, forse l’intervento più intimo per una donna, rompendo un inspiegabile tabù: ‘Mentre tanti si arrampicavano in perifrasi come ‘male oscuro’ o ‘malattia incurabile’, lei trovò il coraggio di chiamarlo per nome, il suo: cancro‘, ricorda Vittoria, ‘E parlandone pubblicamente lo rese immediatamente più chiaro e curabile. Raccontò che si era fatta asportare i seni per prevenire il rischio di sviluppare quel cancro che era stato fatale per sua mamma Marcheline Bertrand, morta ad appena 56 anni, sua nonna e sua zia. Facendo le analisi aveva infatti scoperto di avere la mutazione del gene Brca1 e Brca2, che per gli oncologi significa portare in corpo una predisposizione forte di ammalarsi al seno e alle ovaie. E infatti l’anno scorso ha tolto pure quelle‘.
Vittoria Puccini ha poi terminato l’intervista con un dolce pensiero verso la figlia Elena, che le aveva espresso tutta la sua preoccupazione per il viaggio a Parigi (dove l’attrice era attesa per il servizio fotografico), memore degli attentati di novembre: ‘Ma le mamme ritornano sempre, ho pensato. Anche la mia è tornata: non la sognavo da tanto ma l’altra notte è successo. Era qui, sorridente, con l’aspetto di quando stava bene’.
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