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In questi giorni abbiamo assistito su Instagram alla scoperta dell’acqua calda: Vladimir Luxuria e Agnese Renzi si somigliano, o meglio si somigliavano qualche anno fa. La conferma, senza la quale non ci saremmo mai accorti della similitudine fisica tra le due (si capisce che siamo ironici?), è giunta dalla stessa attivista Lgbt e conduttrice televisiva attraverso un post pubblicato sul noto social network, dove campeggia una sua immagine del passato corredata dalla didascalia ‘Mi sa che non ha tutti i torti chi dice che qualche anno fa somigliavo alla moglie di Renzi, la signora Agnese…’.
Dunque è vero: ciò che sui social network si mormorava da mesi, soprattutto da parte degli ‘antipatizzanti’ del premier Matteo Renzi, è stato ufficializzato dalla diretta interessata. Vladimir Luxuria e Agnese Renzi sono praticamente identiche e anche se l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista ha parlato al passato (‘qualche anno fa somigliavo alla moglie di Renzi’), la loro somiglianza persiste ancora oggi, sembra ombra di dubbio.
Detto questo, precisiamo che non c’è nulla di male nel somigliare a Luxuria. Come scrivevamo poc’anzi, il parallelo tra le due viene spesso utilizzato dai detrattori del Presidente del Consiglio per denigrare la sua persona o addirittura il suo operato (come se avere una moglie bella o brutta possa influenzare l’azione di governo…), ma noi preferiamo non accodarci alla becera abitudine (purtroppo molto in voga sul web e soprattutto sui social) di offendere qualcuno per il suo aspetto fisico, anche per interposta persona. E lo facevamo anche quando si sprecavano battute sull’altezza dell’ex ministro Brunetta.
Non conosciamo di persona Agnese Renzi, non sappiamo se sia una donna simpatica o antipatica, gradevole o acida, buona o cattiva. Non sappiamo niente di niente. Apprezziamo però la sua discrezione, una qualità che dopo anni a parlare di bunga bunga, cene eleganti, escort vere o presunte e divorzi milionari, avevamo un po’ tutti colpevolmente dimenticato. E quindi viva Agnese Renzi: somiglierà pure a Luxuria ma la preferiamo a tante altre donne, forse più belle, che in fosche epoche recenti hanno contribuito a gettar fango sull’immagine dell’Italia.