Vladimir+Luxuria%2C+no+all%26%238217%3Boperazione%3A+%26%238216%3BLo+avrei+fatto+per+piacere+pi%C3%B9+agli+altri+che+a+me%26%238217%3B
nanopressit
/articolo/vladimir-luxuria-no-all-operazione-lo-avrei-fatto-per-piacere-piu-agli-altri-che-a-me/78941/amp/
Categories: Salute

Vladimir Luxuria, no all’operazione: ‘Lo avrei fatto per piacere più agli altri che a me’

[aptica-gallery id=”101514″]

Vladimir Luxuria, l’operazione per il cambio di genere c’è stata o no? Finalmente la transgender più famosa d’Italia risponde al quesito che circolava da anni e rivela di non aver mai sostenuto l’intervento. La volontà c’era e la Luxuria è andata molto vicina alla traformazione definitiva, per poi tirarsi indietro all’ultimo momento per mancanza di convinzione. La nota attivista per i diritti Lgbt ha, quindi, rinunciato definitivamente alla transizione completa: ‘Oggi sono contenta della mia doppia identità‘. La definizione di doppia identità risulta particolarmente calzante, dato che, per la legge italiana, in assenza di modificazione genitale Vladimir Luxuria all’anagrafe è ancora un uomo.

Vladimir Luxuria nasce, infatti, con il nome di Wladimiro Guadagno, ma già durante l’adoloscenza si fa insistente la sensazione di appartenenre a un genere diverso da quello indicato all’anagrafe. Alla fine degli anni ’80, la Luxuria inizia a impegnarsi per la causa Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), tentando di sensibilizzare l’Italia alle questioni inerenti i diritti gay e la libertà di espressione. Nel 1994, insieme a Imma Battaglia e Vanni Piccolo, organizza il primo Gay Pride italiano, al quale parteciparono quasi 10mila persone. I primati di Vladimir non sono finiti, poiché detiene anche lo scettro di prima trangender eletta dal parlamento di uno Stato europeo, grazie all’esperienza sotto il governo Prodi del 2006.

Nei molti anni di esposizione mediatica, Vladimir Luxuria ha sempre mantenuto uno stretto riserbo sulla questione del cambio di genere. Non ha mai fatto segreto del proprio orgoglio di genere, ma il sentirsi intrappolata in un corpo che non le appartiene l’ha certamente spinta a considerare la via chirurgica verso lo status di donna. Un primo passo in questa direzione fu fatto con l’elettrocoagulazione, intervento mirato a inibire la crescita della barba, seguita da una rinoplastica e una mastoplastica nel 2007. Nel 2009, l’operazione genitale sembrava, quindi, il naturale passo successivo, come confessato da Vladimir in una recente intervista a Grazia. L’iter per l’operazione in Italia è lungo e difficoltoso, ma nel 2011 sembra che tutta la burocrazia sia stata evasa e all’ospedale Federico II di Napoli la sala operatoria attende.

Pochi giorni prima dell’intervento Vladimir Luxuria si tira indietro: ‘Ho avuto paura, visto che è un’operazione molto dolorosa. Ma la verità è che non ero convinta. Lo avrei fatto per piacere più agli altri che a me‘. A oggi, la transgender sembra aver recuperato il proprio equilibrio, accettando pienamente la propria doppia natura.

Eva Cabras

Eva Cabras è stata collaboratrice di Nanopress dal 2015 al 2017, occupandosi principalmente di spettacoli, musica, personaggi e programmi televisivi.

Recent Posts

Come Ottimizzare l’Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria

La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…

2 settimane ago

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

1 mese ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 mese ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 mese ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

1 mese ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

1 mese ago